Il 29 aprile lo storico oppositore cubano José Daniel Ferrer e un altro dissidente sono stati arrestati a Cuba dopo la revoca della liberazione condizionale che gli era stata concessa a gennaio. Leggi
Il governo statunitense pubblicherà una lista delle città e degli stati che ostacolano l’attuazione della politica migratoria del presidente Donald Trump, ha annunciato il 28 aprile la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt. Leggi
Gli avvocati degli oppositori condannati il 19 aprile a pesanti pene detentive per “complotto contro lo stato” hanno denunciato il 21 aprile un “processo politico”, confermando una serie di ricorsi in appello. Leggi
Il presidente venezuelano Nicolás Maduro ha definito “violatore seriale dei diritti umani” il suo collega salvadoregno Nayib Bukele, che aveva proposto di scambiare 252 venezuelani con “prigionieri politici” detenuti in Venezuela. Leggi
Il 21 aprile l’università di Harvard, una delle più prestigiose al mondo, ha fatto causa all’amministrazione Trump per la sospensione di 2,2 miliardi di dollari di finanziamenti federali. Leggi
La definizione legale di donna si basa sul sesso biologico e non sul genere, ha stabilito il 16 aprile la corte suprema britannica, una sentenza che potrebbe avere conseguenze importanti per le donne transgender nel Regno Unito. Leggi
Il 15 aprile la giudice federale Paula Xinis ha accusato l’amministrazione Trump di non aver fatto niente per facilitare il ritorno negli Stati Uniti di Kilmar Ábrego García, un migrante espulso per errore verso il Salvador. Leggi
Tundu Lissu, leader del principale partito d’opposizione tanzaniano, è stato incriminato per “tradimento” il 10 aprile, il giorno dopo il suo arresto, mentre a sei mesi dalle elezioni presidenziali s’intensifica la repressione nel paese. Leggi
La corte suprema degli Stati Uniti ha inflitto un duro colpo all’amministrazione Trump, ordinandole di facilitare il ritorno di un migrante espulso per errore verso il Salvador e rinchiuso in una prigione di massima sicurezza. Leggi
L’8 aprile la corte suprema israeliana ha invitato il governo e la procuratrice generale dello stato a trovare un accordo sul licenziamento di Ronen Bar, il capo del servizio di sicurezza interno Shin bet. Leggi
Il 7 aprile la corte suprema degli Stati Uniti ha sospeso per motivi tecnici un divieto di espellere i migranti usando una legge di guerra del 1798. Il presidente Donald Trump ha celebrato un “grande giorno per la giustizia”. Leggi
La condanna della leader del Rassemblement national ha scatenato i populisti contro lo stato di diritto e i giudici, mostrando il loro desiderio di stare al di sopra della legge Leggi
Il dipartimento della giustizia ha annunciato il 1 aprile di aver chiesto la pena di morte per Luigi Mangione, accusato di aver ucciso nel dicembre scorso l’amministratore delegato del colosso assicurativo sanitario UnitedHealthcare. Leggi
Gli Stati Uniti hanno espulso diciassette presunti membri di bande criminali verso il Salvador, ignorando una procedura giudiziaria in corso, ha annunciato il 31 marzo il dipartimento di stato. Leggi
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha scelto l’ex comandante della marina Eli Sharvit come nuovo direttore dello Shin bet, nonostante la corte suprema abbia sospeso il licenziamento dell’attuale capo Ronen Bar. Leggi
Il 31 marzo Marine Le Pen è stata condannata a quattro anni di prigione per aver usato fondi del parlamento europeo per pagare impiegati del suo partito e dichiarata ineleggibile per cinque anni con effetto immediato. Leggi
Il 27 marzo la Knesset ha approvato una legge che rafforza l’influenza del potere politico nella nomina dei giudici, rilanciando anche un progetto più ampio di riforma della giustizia che aveva scatenato un’ondata di proteste nel paese. Leggi
Il 26 marzo il tribunale supremo federale ha stabilito che l’ex presidente di estrema destra Jair Bolsonaro (2019-2023) dovrà essere processato per aver pianificato un colpo di stato. Leggi
Il 26 marzo cinque uomini sono stati condannati a morte per “blasfemia online” in Pakistan, dove i processi per offesa all’islam, la religione di stato, sono sempre più frequenti. Leggi
Il 25 marzo l’attore francese Gérard Depardieu si è difeso durante un’udienza del suo processo a Parigi per aggressioni sessuali, negando di “divertirsi a palpeggiare le donne” e attaccando il movimento MeToo. Leggi
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