Il 12 giugno un giudice federale ha stabilito che la decisione del presidente Donald Trump di schierare la guardia nazionale per fronteggiare le manifestazioni in California è illegale.

Il dipartimento della giustizia ha immediatamente presentato ricorso, sostenendo che la decisione del giudice costituisce “un’ingerenza straordinaria nei poteri costituzionali del presidente in quanto comandante in capo”.

Il giudice federale Charles Breyer ha sottolineato che il presidente non ha “seguito la procedura richiesta dal congresso”. Ha poi ordinato che il controllo della guardia nazionale, una forza militare di riservisti di ciascuno stato federato, sia restituito al governatore della California, il democratico Gavin Newsom, che aveva presentato ricorso denunciando una svolta autoritaria.

“Trump non è un monarca assoluto e dovrebbe smetterla di comportarsi come tale”, ha dichiarato Newsom dopo la decisione del giudice.

Il giudice Breyer aveva sospeso l’applicazione della sua decisione fino al 13 giugno, ma la corte suprema ha poi prorogato la scadenza al 17 giugno per avere il tempo di esaminare il ricorso del dipartimento della giustizia.

Grazie alla proroga, Trump manterrà il controllo della guardia nazionale in California per tutto il fine settimana, quando sono previste nuove manifestazioni.

Nei giorni scorsi Trump aveva ordinato il dispiegamento di quattromila riservisti della guardia nazionale nelle strade di Los Angeles in seguito agli scontri tra le forze di sicurezza e i manifestanti contrari alle espulsioni di massa degli immigrati irregolari.

Aveva anche annunciato l’invio di settecento marines, una decisione estremamente rara.

La legge di Donald Trump
Il presidente statunitense ha mandato l’esercito a Los Angeles per reprimere le proteste contro le retate di immigrati irregolari. Alimentando le tensioni e mostrando di voler impedire il dissenso a ogni costo

Nel testo della sua decisione, di 36 pagine, il giudice Breyer ha stabilito che gli scontri che si sono verificati a Los Angeles non possono essere considerati un “tentativo d’insurrezione”, riferendosi alla definizione data da Trump per giustificare il dispiegamento dei militari.

Poche ore prima Trump aveva attribuito il relativo ritorno alla calma a Los Angeles alla sua dura risposta ai manifestanti.

“Newsom aveva perso il controllo della situazione e dovrebbe ringraziarmi per avergli salvato il culo, invece di arrampicarsi sugli specchi per giustificare i suoi errori e la sua incompetenza!!!”, aveva dichiarato il presidente.

Newsom, 57 anni, è considerato un possibile candidato democratico alle presidenziali del 2028.