Il 16 giugno un medico siriano accusato di aver torturato oppositori del regime di Bashar al Assad è stato condannato all’ergastolo a Francoforte, in Germania, al termine di un processo durato più di tre anni.

Arrivato in Germania nel 2015, Alaa Moussa aveva lavorato come chirurgo ortopedico fino al 2020, quando era stato riconosciuto da alcuni rifugiati siriani e arrestato per i crimini commessi sui detenuti negli ospedali militari di Damasco e Homs durante la guerra civile in Siria.

Moussa aveva negato tutte le accuse, tra cui quella di aver dato fuoco ai genitali di un adolescente e di aver somministrato un’iniezione letale a un detenuto che si era ribellato alle percosse.

“Ha ucciso almeno due persone e ne ha ferite gravemente molte altre”, ha affermato il giudice Christoph Koller, sottolineando che questi atti commessi tra il 2011 e il 2012 “rientravano nella brutale repressione promossa dal regime dittatoriale di Assad”.

Denunciando “gravi violazioni dei diritti umani”, il giudice ha sottolineato che la sentenza dimostra che “la sofferenza delle vittime non è stata dimenticata”.

“Il regime siriano ha cercato fino alla sua caduta (avvenuta nel dicembre 2024, ndr) di ostacolare il processo”, ha aggiunto, citando minacce ai familiari dei testimoni.

Durante il processo, cominciato il 19 gennaio 2022, hanno testimoniato più di cinquanta persone, tra cui molte vittime.

Alcune hanno testimoniato a volto coperto e molte hanno riferito di minacce nei confronti dei loro familiari in Siria. Queste pressioni sono scomparse dopo la caduta di Assad, che è fuggito in Russia.

Tra i testimoni c’era un ex tenente di Aleppo, arrestato per aver rifiutato di sparare sui manifestanti nel novembre 2011.

L’uomo aveva affermato di aver visto Moussa somministrare delle iniezioni ad alcune persone distese in terra, che erano morte poco dopo.

La Germania ha più volte processato autori di crimini di guerra e contro l’umanità commessi al di fuori del suo territorio, in particolare siriani e iracheni, in nome del principio della giurisdizione universale.