Nella notte tra il 4 e il 5 maggio il governo israeliano ha approvato un piano che prevede l’espansione della sua offensiva nella Striscia di Gaza e la “conquista” del territorio. Leggi
Tel Aviv ha esteso le operazioni militari su più fronti, da Gaza alla Siria, approfittando di un rapporto di forze che gli permette di imporsi come potenza egemonica nella regione. Leggi
Il 2 maggio gli attivisti della Freedom flotilla coalition (Ffc) hanno annunciato che una delle loro navi, carica di aiuti umanitari per la Striscia di Gaza, è stata attaccata da droni israeliani al largo di Malta, in acque internazionali. Leggi
Da settimane il governo di Tel Aviv impedisce l’ingresso degli aiuti nel territorio palestinese, violando apertamente le norme del diritto internazionale. Leggi
Il 28 aprile i ribelli huthi dello Yemen hanno annunciato che almeno 68 persone sono morte in un raid statunitense contro un centro di detenzione per migranti africani a Saada, nel nordovest del paese. Leggi
Il 24 aprile il governo spagnolo ha deciso di annullare un contratto sottoscritto con un’azienda israeliana per l’acquisto di armi del valore di 6,8 milioni di euro, che aveva causato forti tensioni all’interno della coalizione di sinistra. Leggi
Le pressioni su Kiev e il sostegno incondizionato a Israele da parte dell’amministrazione Trump allontanano Washington dai suoi alleati europei. Leggi
Il 17 aprile Hamas ha respinto una proposta israeliana di tregua nella Striscia di Gaza, chiedendo un accordo “completo” per mettere fine alla guerra. Leggi
L’esercito statunitense ha annunciato di aver distrutto un porto petrolifero strategico controllato dai ribelli huthi nello Yemen. Secondo gli huthi, l’attacco ha causato 74 morti e più di centocinquanta feriti. Leggi
Nelle ultime settimane Rafah è stata inglobata nella zona cuscinetto sul confine meridionale della Striscia. L’area, pari a un quinto del territorio, è stata svuotata dei suoi abitanti. Probabilmente destinati a non farvi ritorno. Leggi
Il 17 aprile almeno venticinque persone, tra cui molti bambini, sono morte in una serie di bombardamenti israeliani contro le tende degli sfollati nella Striscia di Gaza, ha annunciato la difesa civile palestinese. Leggi
Il 14 aprile l’amministrazione Trump ha sospeso 2,2 miliardi di dollari di finanziamenti all’università di Harvard, una delle più prestigiose al mondo, dopo che aveva rifiutato di piegarsi a una serie di richieste della Casa Bianca. Leggi
Il 14 aprile l’Unione europea ha annunciato un aiuto finanziario da 1,6 miliardi di euro ai palestinesi, di cui più del 50 per cento destinato a rafforzare l’Autorità nazionale palestinese (Anp). Leggi
L’11 aprile la difesa civile palestinese ha annunciato la morte di dieci membri di una stessa famiglia, tra cui sette bambini, in un bombardamento israeliano nel sud della Striscia di Gaza. Leggi
È la risposta del presidente francese Macron alla crisi di Gaza e alla radicalizzazione del governo israeliano. Una scelta che potrebbe cambiare il panorama diplomatico internazionale. Leggi
Non potendo cacciare tutti gli abitanti dell’enclave, Israele punta a concentrarli in zone chiuse, aspettando che la disperazione li spinga ad andarsene Leggi
Durante la guerra del 2014 lavorare come giornalista nella Striscia di Gaza era già difficile, ma oggi i reporter sono considerati da Israele dei bersagli legittimi. Il racconto del giornalista Feurat Alani nel video di Arte. Leggi
Il 7 aprile la Mezzaluna rossa palestinese ha affermato che i soccorritori e gli operatori umanitari uccisi il 23 marzo a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, sono stati colpiti dai soldati israeliani “con l’intenzione di uccidere”. Leggi
Un video diffuso dalla Mezzaluna Rossa smentisce la versione israeliana sulla morte dei 15 soccorritori a Rafah. Ma con Trump pronto a sostenere ogni mossa di Tel Aviv, resta solo un altro crimine di guerra impunito. Leggi
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