L’Orient-Le Jour

È un quotidiano francofono libanese.

Tutti i nodi dei negoziati per la tregua a Gaza

Gli Stati Uniti sono determinati ad arrivare a un accordo per mettere fine alla guerra ed evitare un’escalation regionale. Ma restano ancora molte questioni da affrontare Leggi

Una nuova tappa nel conflitto regionale

L’attacco israeliano su un porto controllato dai miliziani huthi dimostra che lo Yemen potrebbe sostituirsi al Libano come nuovo fronte per Tel Aviv. Rischiando di aumentare le tensioni Leggi

La banalizzazione dell’orrore

Mentre il bilancio delle vittime palestinesi continua a salire, l’indignazione dell’opinione pubblica mondiale diminuisce. L’attenzione si è spostata altrove e ci stiamo abituando al peggio Leggi

La banalizzazione dell’orrore

Mentre il bilancio delle vittime palestinesi continua a salire, l’indignazione dell’opinione pubblica mondiale diminuisce. L’attenzione si è spostata altrove e ci stiamo abituando al peggio Leggi

Orgoglio palestinese ad Amman

L’offensiva israeliana a Gaza ha risvegliato la rabbia nella capitale giordana. Mettendo in evidenza le fragilità del potere e i rischi per la stabilità del regno Leggi

Quanto valgono le vite palestinesi

Un raid dell’esercito israeliano per liberare quattro ostaggi ha causato la morte di 274 abitanti della Striscia di Gaza. Ma i politici e i mezzi d’informazione occidentali non ci fanno caso Leggi

Cosa sappiamo finora dell’attacco di Israele all’Iran

Gli israeliani sembrano aver scelto la tattica di un attacco dimostrativo per evitare un’ulteriore escalation con Teheran. Leggi

La strategia iraniana ha mostrato i suoi limiti

Per la prima volta Teheran ha agito a volto scoperto e questo potrebbe costare caro al regime degli ayatollah, scrive l’opinionista libanese Anthony Samrani Leggi

I dilemmi di Teheran

Negli ultimi mesi l’Iran ha usato le milizie sue alleate nella regione per evitare un conflitto diretto con Israele. Ma fino a quando potrà portare avanti questa strategia? Leggi

Senza via di fuga

L’esercito israeliano prepara l’offensiva su Rafah, la città nel sud della Striscia di Gaza dove sono ammassate centinaia di migliaia di persone sfollate Leggi

Un momento storico per il diritto internazionale

Il caso presentato dal Sudafrica alla Corte internazionale di giustizia in cui Israele è accusato di genocidio a Gaza suscita l’interesse del mondo. E ha profonde implicazioni Leggi

Tutte le incognite del negoziato sugli ostaggi

Israele e Hamas hanno concordato una tregua nel conflitto e uno scambio tra rapiti e prigionieri. Ma non è chiaro quali saranno le conseguenze sul lungo periodo Leggi

Tra l’incudine e il martello

Di fronte al rischio di un conflitto con Israele i politici libanesi mostrano tutta la loro incapacità e incompetenza Leggi

Crescono le tensioni tra Riyadh e Abu Dhabi

Nello Yemen continuano gli scontri tra le fazioni rivali sostenute dalle potenze della regione: Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti. Mentre Al Qaeda intensifica le sue attività Leggi

Anniversario senza giustizia

“Questo non è un crimine”, ha titolato in prima pagina L’Orient-Le Jour il 4 agosto pubblicando un’edizione speciale, come molti altri giornali libanesi, in occasione... Leggi

Perché i paesi arabi si riavvicinano ad Assad

Negli ultimi mesi il processo per reintegrare il regime siriano nella regione ha accelerato. Alla base c’è l’idea condivisa di una società in cui i diritti umani non sono una priorità Leggi

Lotta per il potere in Sudan

I combattimenti scoppiati il 15 aprile tra l’esercito sudanese e un’unità paramilitare rischiano di far sprofondare il paese e l’intera regione nel caos Leggi

Tra rassegnazione e volontà di rivolta

Da anni i libanesi sono impoveriti e sfiduciati. Hanno provato a migliorare le cose, ma non sono riusciti a trasformare la loro rabbia in una forza di cambiamento Leggi

Chi vince e chi perde con la riconciliazione

Grazie alla mediazione cinese, Riyadh e Teheran hanno ristabilito le relazioni diplomatiche interrotte nel 2016. Le conseguenze nella regione saranno importanti Leggi

Tarek Bitar Giustizia sarà fatta

È il magistrato che guida le indagini sull’esplosione dell’agosto 2020 al porto di Beirut. È considerato incorruttibile e non ha rapporti con i politici. Per questo molti cercano di fermarlo Leggi

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