Pierre Haski

È un giornalista francese, tra i fondatori del sito d’informazione Rue89. Ha una rubrica quotidiana di politica internazionale su radio France Inter, pubblicata ogni mattina sul sito di Internazionale.

Pierre Haski
Taiwan accende i toni fra Tokyo e Pechino

La premier giapponese Sanae Takaichi ha avvertito la Cina che un’aggressione a Taipei scatenerebbe una reazione armata del Giappone. Ed è stata ferocemente attaccata dalla diplomazia cinese. Leggi

Segnali di distensione tra Francia e Algeria

Lo scrittore franco-algerino Boualem Sansal, arrestato in Algeria un anno fa, è stato liberato. È un indizio che la diplomazia tra i due paesi sta prendendo il posto dei rapporti di forza. Leggi

Francia e Palestina provano a definire un’alternativa al piano per Gaza

Il presidente francese Emmanuel Macron e il leader dell’Autorità palestinese Mahmoud Abbas scommettono che l’approssimativo piano statunitense fallirà. Leggi

L’avanzata jihadista non si limita al Mali

La capitale Bamako è da mesi accerchiata dai miliziani. La crisi segna un fallimento della giunta militare, così come della Russia. Leggi

Perché la visita del presidente siriano a Washington è storica

La prima visita di un presidente siriano negli Stati Uniti è anche la prima volta che un ex esponente di Al Qaeda è ufficialmente invitato alla Casa Bianca. Leggi

La guerra in Sudan non si fermerà finché ci saranno ingerenze straniere

Gli Emirati Arabi Uniti forniscono armi, droni di fabbricazione cinese e perfino mercenari colombiani ai paramilitari delle Forze di intervento rapido (Rsf). Leggi

Tre lezioni del successo elettorale dei democratici

I risultati del 4 novembre sono un chiaro segnale che tra gli statunitensi cresce lo scontento, ma non è detto che il presidente Trump saprà tenere conto dell’avvertimento. Leggi

I francesi scarcerati in Iran e la diplomazia degli ostaggi

Negli ultimi anni sono aumentati i casi di persone trattenute da un governo con accuse pretestuose e usate come moneta di scambio. Leggi

Una battaglia decisiva nel conflitto ucraino

La città di Pokrovsk, nella regione del Donetsk invasa dai russi, è in una posizione strategica. La sua conquista permetterebbe a Mosca di avanzare rapidamente. Leggi

Trent’anni dopo l’omicidio di Yitzhak Rabin, Israele è ancora spaccato

Solo metà degli israeliani ricorda come una figura politica positiva il primo ministro che tentò la via di un accordo con i palestinesi. Leggi

Trump e Putin rilanciano la corsa alle armi nucleari

Dopo che il presidente russo ha annunciato nuovi missili e droni, quello statunitense ha detto di voler ricominciare i test atomici. Leggi

Donald Trump continua a sottovalutare Xi Jinping

Da mesi il presidente degli Stati Uniti prova a usare anche con la Cina i suoi soliti metodi minacciosi. Ma Pechino ha già dimostrato di non lasciarsi intimidire. Leggi

Camerun e Costa d’Avorio intrappolati nel passato

La rielezione di leader ultraottantenni nei due paesi dell’Africa francofona è la conseguenza di un immobilismo politico che rende impossibile qualunque alternanza. Leggi

Cosa insegna il successo elettorale di Javier Milei

Il presidente argentino è stato sicuramente favorito dal sostegno esplicito degli Stati Uniti, ma credere che sia bastato questo a far aumentare i voti per il suo partito sarebbe un errore. Leggi

Il cessate il fuoco è un sollievo per la popolazione, ma non è la pace

In Libano, nella Striscia di Gaza o in Cisgiordania nessuno dei conflitti degli ultimi due anni sembra davvero in via di soluzione. Leggi

Segnali di resistenza alle tendenze autoritarie di Donald Trump

Milioni di persone in corteo in varie città del paese. E poi gli appelli degli studenti, la disobbedienza dei giornalisti e le dimissioni di un generale. Negli Stati Uniti c’è un risveglio in difesa della democrazia. Leggi

Le restrizioni di Pechino sulle terre rare irritano Washington

L’ultima risposta della Cina alla guerra commerciale statunitense ha spaventato le borse e potrebbe mettere in gravi difficoltà molte aziende occidentali. Leggi

Gli Stati Uniti uccidono altri sei presunti trafficanti venezuelani

Per la quinta volta la marina statunitense ha affondato nel mar dei Caraibi un’imbarcazione partita dal Venezuela e ha ucciso l’equipaggio, sostenendo che trasportasse droga, ma senza fornire prove. Leggi

L’esercito in Madagascar porta via la rivolta alla generazione Z

Le proteste dei giovani, che rimandavano a quelle scoppiate di recente in altri paesi del mondo, si sono concluse con un colpo di stato militare. Leggi

Finché Benjamin Netanyahu sarà al potere Israele rimarrà isolato

Il primo ministro israeliano si è attirato una diffusa ostilità all’estero, è apertamente contestato dalla popolazione e rischia un processo alla Corte penale internazionale. Ma è un politico abile e il suo futuro non è ancora segnato. Leggi

Abbonati a Internazionale per leggere l’articolo.
Gli abbonati hanno accesso a tutti gli articoli, i video e i reportage pubblicati sul sito.