Israele e Hamas si sono accusati a vicenda di violare i termini dell’accordo. La tregua è ancora in vigore, ma resta fragile Leggi
La Corte internazionale di giustizia (Cig), il principale organo giudiziario delle Nazioni Unite, ha stabilito che Israele ha l’obbligo, in base al diritto internazionale, di facilitare l’ingresso degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. Leggi
Le uccisioni, la distruzione e il saccheggio spingono i palestinesi a vedere nel movimento islamista l’unica possibile resistenza all’oppressione. Leggi
Il presidente statunitense Donald Trump ha assicurato che la tregua nella Striscia di Gaza è ancora in vigore, dopo che 45 palestinesi sono morti nei raid israeliani condotti in risposta, secondo Israele, a degli attacchi di Hamas. Leggi
I prigionieri palestinesi rilasciati dalle carceri israeliane sono stati accolti in Cisgiordania e a Gaza, dove regna il caos Leggi
Il movimento che si è battuto per le persone rapite da Hamas festeggia. Ma per alcuni la protesta non si ferma Leggi
La sera del 15 ottobre il ministro della difesa israeliano Israel Katz ha affermato che Israele riprenderà la sua offensiva nella Striscia di Gaza se Hamas non consegnerà tutti i corpi degli ostaggi morti in cattività. Leggi
Il 13 ottobre, nel corso di un vertice a Sharm el Sheikh, in Egitto, il presidente statunitense Donald Trump ha firmato una dichiarazione il cui obiettivo è consolidare la tregua nella Striscia di Gaza. Leggi
Il 10 ottobre un cessate il fuoco tra Israele e Hamas è entrato in vigore nella Striscia di Gaza, spingendo migliaia di sfollati palestinesi a mettersi in marcia verso nord. Leggi
Nella notte tra il 9 e il 10 ottobre il governo israeliano ha annunciato di aver approvato la prima fase dell’accordo di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e di liberazione degli ostaggi. Leggi
Tel Aviv ha vinto le sue battaglie militari nella regione, ma ha perso sul piano morale per la sua reazione sanguinaria agli attacchi di Hamas del 2023. Leggi
Il 2 ottobre Israele ha annunciato che gli attivisti a bordo delle imbarcazioni della Global sumud flotilla, dirette nella Striscia di Gaza con un carico di aiuti umanitari, saranno espulsi verso l’Europa. Leggi
Il 30 settembre il gruppo palestinese Hamas ha cominciato a esaminare il piano di pace del presidente statunitense Donald Trump per la Striscia di Gaza, approvato pubblicamente dal primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Leggi
“Permettere la creazione di uno stato palestinese sarebbe un suicidio per Israele”, ha affermato il 26 settembre il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in un discorso all’assemblea generale delle Nazioni Unite. Leggi
Il 22 settembre la Francia e altri cinque paesi europei hanno riconosciuto lo stato della Palestina dalla tribuna dell’assemblea generale delle Nazioni Unite a New York. Leggi
Il 21 settembre il Regno Unito, il Canada, l’Australia e il Portogallo hanno riconosciuto lo stato della Palestina. Israele ha reagito minacciando di estendere la colonizzazione nella Cisgiordania occupata. Leggi
Il 19 settembre l’esercito israeliano ha affermato che si appresta a colpire la città di Gaza con una “forza senza precedenti” e ha invitato la popolazione ad abbandonarla rapidamente. Leggi
Il 16 settembre una commissione d’inchiesta indipendente delle Nazioni Unite ha accusato Israele di commettere un “genocidio” a Gaza, chiamando in causa il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e altri alti funzionari. Leggi
Il 15 settembre il segretario di stato statunitense Marco Rubio ha garantito a Israele, nel corso di una visita a Gerusalemme, il “sostegno incondizionato” degli Stati Uniti alla sua offensiva militare nella Striscia di Gaza. Leggi
Il raid contro i leader di Hamas a Doha è stata l’ennesima dimostrazione della superiorità militare di Israele nella regione, ma anche della sua arroganza. E ora le potenze del Golfo sono preoccupate. Leggi
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