Il 15 settembre il segretario di stato statunitense Marco Rubio ha garantito a Israele, nel corso di una visita a Gerusalemme, il “sostegno incondizionato” degli Stati Uniti alla sua offensiva militare nella Striscia di Gaza. Leggi
Il raid contro i leader di Hamas a Doha è stata l’ennesima dimostrazione della superiorità militare di Israele nella regione, ma anche della sua arroganza. E ora le potenze del Golfo sono preoccupate. Leggi
Il primo ministro del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman al Thani, ha affermato il 10 settembre che Benjamin Netanyahu dovrebbe essere processato per il bombardamento condotto da Israele nella capitale qatariota Doha. Leggi
Cercando di eliminare la leadership politica di Hamas in esilio a Doha, in Qatar, mentre questa esaminava una proposta statunitense per il cessate il fuoco, Israele ha confermato… Leggi
Colpendo i leader di Hamas nello stato del Golfo, Tel Aviv dimostra che non gli interessa trovare un accordo per finire la guerra a Gaza. E mette in allarme i paesi della regione Leggi
Il 9 settembre l’esercito israeliano ha annunciato di aver condotto dei raid contro la leadership del gruppo palestinese Hamas, dopo che alcune esplosioni erano state segnalate a Doha, la capitale del Qatar. Leggi
Il Qatar ha dichiarato che i colloqui in corso per un accordo di tregua a Gaza tra Israele e Hamas “richiedono tempo”, dopo che l’8 luglio il presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva espresso ottimismo su una possibile svolta. Leggi
Il presidente statunitense Donald Trump ha affermato il 1 luglio che Israele, alleato degli Stati Uniti, ha accettato una proposta di tregua di due mesi nella Striscia di Gaza, esortando Hamas a fare lo stesso. Leggi
Il 24 giugno è entrata in vigore una fragile tregua tra Iran e Israele dopo undici giorni di guerra e i bombardamenti statunitensi senza precedenti contro gli impianti nucleari iraniani. Leggi
La Repubblica Democratica del Congo (Rdc) e il Ruanda firmeranno un accordo di pace il 27 giugno, come rivela un comunicato congiunto pubblicato il 19 giugno dal dipartimento di stato di Washington. Leggi
L’11 giugno gli Stati Uniti hanno annunciato di aver trasferito parte del loro personale in Medio Oriente dopo che Teheran ha minacciato di colpire le loro basi militari in risposta a un’eventuale attacco di Washington. Leggi
La difesa civile palestinese ha affermato che almeno 103 persone sono morte nei bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza, mentre Israele ha lanciato un’operazione in Cisgiordania dopo l’uccisione di una donna israeliana incinta. Leggi
Il 14 maggio Donald Trump ha avuto un breve incontro a Riyadh, in Arabia Saudita, con il presidente ad interim siriano Ahmed al Sharaa dopo che il giorno prima aveva annunciato la revoca delle sanzioni statunitensi contro la Siria. Leggi
La Casa Bianca negozia con Teheran, stringe accordi nel Golfo senza consultare lo stato ebraico e ha trattato con Hamas per liberare un ostaggio statunitense. Netanyahu scopre che l’alleanza con Washington è solida, ma non troppo. Leggi
Una delegazione israeliana è partita per Doha, in Qatar, dove parteciperà a dei negoziati indiretti sulla fragile tregua nella Striscia di Gaza, dopo che Israele ha interrotto le forniture di elettricità per fare pressione su Hamas. Leggi
Il 5 marzo il presidente statunitense Donald Trump ha lanciato un “ultimo avvertimento” ad Hamas, invitandolo a liberare tutti gli ostaggi per evitare la morte degli abitanti di Gaza. Leggi
Israele ha bloccato l’ingresso degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza fino a nuovo ordine a causa delle divergenze con Hamas sulle modalità di prosecuzione della tregua. L’Onu ha chiesto a Israele di revocare la misura. Leggi
Hamas ha annunciato che il 27 febbraio restituirà i corpi di quattro ostaggi israeliani in cambio di più di seicento prigionieri palestinesi, nell’ultimo scambio della prima fase della tregua, che si concluderà il 1 marzo. Leggi
I mediatori di Qatar ed Egitto stanno lavorando per risolvere la crisi del cessate il fuoco nella Striscia, in seguito alle accuse reciproche di Israele e Hamas di non aver rispettato i punti previsti per la prima fase dell’accordo. Leggi
Il 20 gennaio Israele ha scarcerato novanta prigionieri palestinesi poche ore dopo la liberazione di tre ostaggi israeliani da parte di Hamas, come previsto dall’accordo di tregua entrato in vigore nella Striscia di Gaza il 19 gennaio. Leggi
Inserisci email e password per entrare nella tua area riservata.
Non hai un account su Internazionale?
Registrati