Il Qatar ha dichiarato che i colloqui in corso per un accordo di tregua a Gaza tra Israele e Hamas “richiedono tempo”, dopo che l’8 luglio il presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva espresso ottimismo su una possibile svolta.

La difesa civile di Gaza ha riferito che 29 persone sono morte dall’inizio della giornata in diversi attacchi israeliani nel territorio devastato, che vive un disastro umanitario.

Dopo ventuno mesi di guerra, l’esercito israeliano ha annunciato la morte di cinque soldati nei combattimenti a Beit Hanun, una città nel nord della Striscia di Gaza.

Nel terzo giorno di negoziati indiretti tra Israele e Hamas a Doha, il portavoce del ministero degli esteri del Qatar, il paese mediatore, ha dichiarato che i negoziatori stanno parlando “separatamente” con le due delegazioni “per stabilire un quadro per i colloqui”. “Posso dire che abbiamo bisogno di tempo per questo”, ha sottolineato.

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Ricevendo il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu alla Casa Bianca, Trump ha negato qualsiasi “blocco”, affermando che “le cose stanno andando molto bene”. Si è detto convinto che il movimento islamista palestinese sia pronto ad accettare un accordo. “Vogliono questo cessate il fuoco”, ha detto. L’inviato di Washington Steve Witkoff dovrebbe andare a Doha alla fine della settimana.

Secondo fonti palestinesi, Hamas chiede il ritiro di Israele dal territorio, la garanzia del mantenimento del cessate il fuoco e la presa in carico degli aiuti umanitari da parte delle Nazioni Unite e delle organizzazioni internazionali riconosciute.

“La risposta di Hamas è stata sostanzialmente negativa, ma le distanze sono ridotte”, ha dichiarato un alto funzionario israeliano ai giornalisti che accompagnavano Netanyahu. “L’accordo attuale copre l’80-90 per cento” delle richieste israeliane, ha dichiarato un altro funzionario.