Almeno sette persone sono morte e decine sono rimaste ferite negli scontri scoppiati durante le manifestazioni antigovernative a Lomé, hanno affermato il 29 giugno alcune organizzazioni della società civile. Leggi
Tra le organizzazioni internazionali c’è un consenso unanime sul fatto che Israele sta commettendo crimini di guerra a Gaza. Nel novembre 2024 una commissione speciale… Leggi
Otto persone sono morte e almeno quattrocento sono rimaste ferite il 25 giugno nelle manifestazioni in Kenya nel primo anniversario dell’inizio dell’ondata di proteste del 2024 contro la corruzione e un progetto di aumento delle tasse. Leggi
Il 25 giugno il primo ministro armeno Nikol Pashinyan ha affermato che le forze di sicurezza hanno sventato un tentativo di colpo di stato in cui è coinvolto un ecclesiastico, in un contesto di forti tensioni tra il governo e la chiesa apostolica. Leggi
La polizia panamense ha affermato il 23 giugno di aver “ripreso il controllo” della provincia caraibica di Bocas del Toro, nell’ovest del paese, dopo quasi due mesi di proteste antigovernative e disordini. Leggi
Il 17 giugno il Brasile ha venduto a quattro multinazionali, nel corso di un’asta contestata dagli ambientalisti, i diritti di sfruttamento di alcuni giacimenti petroliferi al largo della foce del Rio delle Amazzoni. Leggi
Il 17 giugno le tensioni sono aumentate in Kenya dopo che nove persone sono rimaste ferite negli scontri a Nairobi tra forze di sicurezza e manifestanti che protestavano contro le violenze della polizia. Leggi
Il 15 giugno il presidente statunitense Donald Trump ha ordinato nuove operazioni antimmigrazione a Los Angeles, Chicago e New York nell’ambito del “più grande piano di espulsioni di massa nella storia degli Stati Uniti”. Leggi
Il 13 giugno i deputati mongoli hanno nominato primo ministro Gombojav Zandanshatar, 55 anni, ex presidente del parlamento, dopo che il suo predecessore si era dimesso in seguito a un’ondata di proteste anticorruzione. Leggi
Il 12 giugno un giudice federale ha stabilito che la decisione del presidente Donald Trump di schierare la guardia nazionale per fronteggiare le manifestazioni in California è illegale. Leggi
Il presidente statunitense ha mandato l’esercito a Los Angeles per reprimere le proteste contro le retate di immigrati irregolari. Alimentando le tensioni e mostrando di voler impedire il dissenso a ogni costo Leggi
Nella notte tra il 10 e l’11 giugno la polizia ha arrestato molte persone accusate di aver violato il coprifuoco a Los Angeles, dov’è in corso un’ondata di proteste contro la politica migratoria dell’amministrazione Trump. Leggi
Il presidente statunitense Donald Trump ha rafforzato la risposta agli scontri tra polizia e manifestanti a Los Angeles, schierando i marines e richiamando altri duemila riservisti, misure definite sproporzionate e illegali dall’opposizione. Leggi
A più di due anni dalla promulgazione di una riforma delle pensioni che aveva dato vita a un grande movimento di protesta, il 5 giugno l’assemblea nazionale ha approvato una risoluzione dal valore simbolico per chiederne l’abrogazione. Leggi
Il 3 giugno il primo ministro mongolo Luvsannamsrain Oyun-Erdene si è dimesso in seguito a un voto di sfiducia in parlamento, dopo settimane di proteste contro la corruzione nella capitale Ulan Bator. Leggi
Il 27 maggio l’amministrazione Trump ha sospeso il rilascio dei visti per gli studenti stranieri in attesa di avviare dei controlli sui loro account sui social network. Leggi
Il 22 maggio il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha nominato un nuovo capo del servizio di sicurezza interno Shin Bet, sfidando apertamente la giustizia e una parte consistente della società israeliana. Leggi
Centinaia di giovani mongoli partecipano da giorni nella capitale Ulan Bator a manifestazioni di protesta per chiedere le dimissioni del primo ministro Luvsannamsrain Oyun-Erdene, che accusano di corruzione. Leggi
Decine di migliaia di persone hanno partecipato il 18 maggio a una manifestazione a Budapest contro un progetto di legge che prende di mira ong e mezzi d’informazione accusati di “minacciare la sovranità dell’Ungheria”. Leggi
La giunta militare al potere in Mali ha messo fuori legge il 13 maggio “i partiti e le associazioni che svolgono attività di natura politica”, secondo un decreto letto alla tv stato. La decisione era nell’aria da settimane. Leggi
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