Tel Aviv ha esteso le operazioni militari su più fronti, da Gaza alla Siria, approfittando di un rapporto di forze che gli permette di imporsi come potenza egemonica nella regione. Leggi
Dopo i massacri che a marzo avevano colpito gli alawiti, è ora la comunità drusa a subire una nuova ondata di attacchi. E mentre il governo ad interim fatica a mantenere il controllo, Israele rafforza la sua presenza militare nel paese. Leggi
Da settimane il governo di Tel Aviv impedisce l’ingresso degli aiuti nel territorio palestinese, violando apertamente le norme del diritto internazionale. Leggi
Nel 2024 la spesa militare globale ha registrato l’aumento più consistente dalla fine della guerra fredda, arrivando a 2.700 miliardi di dollari, secondo un rapporto del Sipri pubblicato il 28 aprile. Leggi
È la risposta del presidente francese Macron alla crisi di Gaza e alla radicalizzazione del governo israeliano. Una scelta che potrebbe cambiare il panorama diplomatico internazionale. Leggi
Il presidente statunitense ha annunciato l’apertura di colloqui con Teheran sul nucleare, impostando però il confronto sui rapporti di forza. Leggi
Un video diffuso dalla Mezzaluna Rossa smentisce la versione israeliana sulla morte dei 15 soccorritori a Rafah. Ma con Trump pronto a sostenere ogni mossa di Tel Aviv, resta solo un altro crimine di guerra impunito. Leggi
Gli attacchi statunitensi contro i ribelli huthi servono a inviare un messaggio al governo di Teheran, sempre più vicino ad avere un arsenale nucleare. Ma questa strategia rischia di far scoppiare un conflitto più ampio. Leggi
Il primo ministro Benjamin Netanyahu può contare sul sostegno di Washington e può permettersi di ignorare le condanne dell’Europa e delle capitali arabe. Ma in questo momento, mosso da interessi personali, sta ignorando anche la voce di tanti israeliani. Leggi
Durante la campagna elettorale Trump aveva rivendicato la scelta di evitare nuovi conflitti. L’attacco ai ribelli huthi, però, segna un cambio di strategia netto. Leggi
Il 6 marzo sono scoppiate le peggiori violenze in Siria dalla caduta del regime di Assad. Pochi giorni dopo è stato firmato un accordo tra il governo ad interim e l’amministrazione autonoma curda. Leggi
Gli scontri tra le forze di sicurezza del governo ad interim di Damasco e i miliziani alawiti, fedeli al regime dell’ex presidente Assad, hanno provocato oltre mille morti, mettendo di nuovo a rischio la fragile stabilità del paese. Leggi
Dal 7 ottobre 2023 Israele ha chiuso in gabbia tre milioni di palestinesi della Cisgiordania. E quando scoppierà un’insurrezione la gente dovrebbe ricordare chi l’ha provocata. Leggi
La richiesta di sciogliere il Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk) potrebbe segnare una svolta nella storia dei rapporti con il governo turco, anche se restano molte incognite sul futuro della minoranza e gli equilibri regionali. Leggi
Il presidente statunitense ha pubblicato un video sconvolgente in cui la Striscia è una meta turistica di lusso. Da cui cacciare i palestinesi. Leggi
In queste settimane gli attacchi e le violenze dei soldati e dei coloni israeliani nel territorio palestinese si susseguono a un ritmo così incalzante che è difficile stargli dietro. Leggi
A due mesi dalla caduta del regime di Bashar al Assad qualcosa nella società siriana comincia a cambiare, tra speranze e timori. Leggi
Hamas ha annunciato il rinvio a tempo indeterminato della liberazione degli ostaggi israeliani prevista nell’ambito della tregua a Gaza. Leggi
Nonostante l’indignazione della comunità internazionale e dei paesi arabi, il presidente statunitense rilancia il suo piano per la Striscia. Rischiando di alimentare le tensioni e di sabotare il cessate il fuoco. Leggi
La chiusura a Kabul di Radio Begum, emittente dedicata a un pubblico femminile, è l’ultimo tassello della repressione del regime, che cancella ogni spazio di espressione delle donne. Nell’indifferenza del mondo. Leggi
Inserisci email e password per entrare nella tua area riservata.
Non hai un account su Internazionale?
Registrati