Falso. L’idea che le donne sopportino meglio il dolore perché affrontano i dolori mestruali per buona parte della loro vita o perché partoriscono è un luogo comune senza fondamento. Al contrario, “la maggior parte degli studi indica che siano più sensibili al dolore rispetto agli uomini”, afferma Jeffrey Mogil, ricercatore della McGill university, in Canada. Inoltre, le donne soffrono maggiormente di patologie dolorose croniche come emicrania, fibromialgia, artrite reumatoide e sindrome dell’intestino irritabile. Le ricerche dimostrano che il dolore è elaborato diversamente nei due sessi, quindi la vera questione è cercare di capire il perché. Uno dei fattori da considerare è quello ormonale: con la pubertà cominciano a emergere delle differenze, per esempio l’emicrania colpisce molte più donne rispetto agli uomini. In più, secondo alcuni studi, anche a livello cerebrale le donne presentano una maggiore connettività tra le regioni del cervello coinvolte nel dolore. Le differenze si estendono anche ai geni, al sistema immunitario e alle terminazioni nervose. Queste evidenze sottolineano l’importanza di studi clinici che considerino sistematicamente il genere come variabile per individuare trattamenti più mirati ed equi, soprattutto per le donne. The Washington Post
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Questo articolo è uscito sul numero 1632 di Internazionale, a pagina 107. Compra questo numero | Abbonati