Molti di voi avranno fatto acquisti su Amazon con il black friday, magari per comprare in anticipo i regali di Natale. È una scelta conveniente per tutti: sia la piattaforma sia le aziende che la usano abbassano i prezzi in una fase in cui la domanda è più bassa, in modo da smaltire un po’ di ordini prima che le feste facciano salire costi e tempi di consegna. Molti non sanno, però, che Amazon incassa miliardi rendendo meno valido il suo servizio per i clienti. L’azienda ha un sistema di offerta, raccomandazione e consegna efficientissimo, ma ci spinge a comprare prodotti che non vogliamo, o la versione più costosa di oggetti disponibili a condizioni più vantaggiose. Nel bilancio di Amazon si chiamano “servizi pubblicitari” e hanno portato 56,2 miliardi di dollari di ricavi nel 2024, in crescita rispetto ai 47 del 2023 e ai 38 del 2022. Le posizioni più visibili nel sito di Amazon sono comprate all’asta: per questo vediamo spesso offerte “sponsorizzate” in cima ai risultati, e per trovare quello che ci interessa dobbiamo scorrere decine di proposte. Oppure, esausti, comprare il meno peggio. Quando pensate di aver risparmiato facendo acquisti su Amazon, ricordatevi che quei 56 miliardi sono valore estratto dai consumatori, che sperimentano un servizio peggiore e sono spesso indotti ad acquisti non ottimali. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1642 di Internazionale, a pagina 101. Compra questo numero | Abbonati




