Il 22 settembre il presidente statunitense Donald Trump ha sconsigliato alle donne incinte di usare il paracetamolo, associandolo a un rischio elevato di autismo nei bambini, nonostante il parere contrario dei medici.

“Non prendetelo, non datelo ai vostri bambini”, ha affermato Trump durante una conferenza stampa dedicata all’autismo alla Casa Bianca.

“Ho sentito dire, ma non so se è vero, che a Cuba non hanno il paracetamolo perché non possono permetterselo. Ebbene, lì l’autismo è praticamente inesistente”, ha aggiunto.

Presente negli Stati Uniti nei farmaci Doliprane, Dafalgan e Tylenol, il paracetamolo è raccomandato alle donne incinte in caso di dolori o febbre, mentre altri farmaci come l’Aspirina o l’ibuprofene sono controindicati, soprattutto nelle ultime settimane di gravidanza.

“Le dichiarazioni del presidente sono pericolose e piene di false informazioni”, ha dichiarato all’Afp Arthur Caplan, esperto di autismo al Nyu Langone health.

Secondo la maggior parte degli esperti, un legame tra paracetamolo e autismo non è dimostrato. Alcuni studi hanno ipotizzato un possibile nesso causale, che altri hanno invece escluso.

“Le parole di Trump sono frutto di un’analisi errata di studi già pubblicati”, ha dichiarato all’Afp David Mandell, professore di psichiatria all’università della Pennsylvania.

Mandell ha sottolineato che uno degli ostacoli incontrati dai ricercatori è la difficoltà di distinguere gli effetti del farmaco dai motivi per cui viene assunto: “Sappiamo che la febbre può aumentare il rischio di ritardi e disturbi nello sviluppo neurologico. È difficile quindi stabilire quale dei due fattori sia eventualmente responsabile dell’aumento del rischio di autismo”.

L’autismo, un fenomeno molto complesso, è oggetto di studi da decenni, ma all’inizio dell’anno l’amministrazione Trump aveva promesso di rivelare in tempi record le cause di quella che definisce “un’epidemia”.

Anche se i casi di autismo sono aumentati negli Stati Uniti negli ultimi decenni, i medici sostengono che non ci sia alcuna epidemia e che il maggior numero di casi sia legato ai miglioramenti nella diagnosi.

Durante la conferenza stampa Trump ha anche annunciato modifiche al calendario vaccinale dei bambini, assicurando che le persone che non si vaccinano e non assumono farmaci non sono affette da autismo.

“Stiamo esaminando attentamente la questione dei vaccini”, ha confermato il segretario alla salute Robert Kennedy, un noto vaccinoscettico.

Il 23 settembre l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha reagito affermando che “i vaccini non causano l’autismo”.