Il 25 novembre sia l’Ucraina sia la Russia hanno segnalato degli attacchi massicci sui rispettivi territori, con almeno tre morti nella regione russa di Rostov e sei nella capitale ucraina Kiev.

I nuovi attacchi con missili e droni arrivano in un momento in cui la Russia, che ha minacciato d’intensificare la sua offensiva se Kiev non accetterà il piano del presidente statunitense Donald Trump per mettere fine alla guerra, ha respinto una controproposta europea.

In Russia, almeno tre persone sono morte e otto sono rimaste ferite in un attacco ucraino contro la città portuale di Taganrog e il vicino distretto di Neklinovskij, sul mar d’Azov, nella regione di Rostov, ha annunciato su Telegram il governatore regionale Jurij Sljusar.

Anche le autorità del territorio russo di Krasnodar, sul mar Nero, hanno riferito di un massiccio attacco aereo ucraino contro varie località.

“Nella notte il territorio di Krasnodar ha subìto uno degli attacchi più intensi da parte delle forze armate ucraine. Sei persone sono rimaste ferite e almeno venti case sono state danneggiate”, ha dichiarato su Telegram il governatore regionale Veniamin Kondratjev.

Il ministero della difesa russo ha affermato che 249 droni ucraini sono stati abbattuti durante la notte.

In Ucraina, almeno sei persone sono morte nei bombardamenti russi su Kiev, secondo le autorità ucraine.

Il capo dell’amministrazione militare di Kiev Timur Tkachenko ha precisato che quattro persone sono morte nel quartiere occidentale di Sviatochynsky e due in quello orientale di Dniprovsky.

Il ministero dell’energia ucraino ha inoltre riferito di “un attacco nemico su vasta scala contro le infrastrutture energetiche del paese”.

Con l’avvicinarsi dell’inverno la Russia sta colpendo sistematicamente le centrali elettriche ucraine, causando frequenti interruzioni di elettricità. Spesso gli attacchi prendono di mira anche le centrali a gas.

L’Ucraina, dal canto suo, prende regolarmente di mira depositi e raffinerie di petrolio in Russia.

Intanto, il 24 novembre Mosca ha respinto alcune proposte europee di modifica del piano Trump.

“Siamo venuti a conoscenza di una controproposta europea che, a prima vista, non appare costruttiva e non ci soddisfa affatto”, ha dichiarato Jurij Uskakov, il consigliere diplomatico del presidente russo Vladimir Putin.

Il 23 novembre si erano svolti a Ginevra dei colloqui tra ucraini, statunitensi ed europei sul piano Trump, ben accolto da Mosca, che prevede la cessione di territori ucraini e somiglia molto a una capitolazione di Kiev.

Durante i colloqui gli Stati Uniti hanno esercitato forti pressioni sull’Ucraina, ha dichiarato all’Afp un alto funzionario che ha chiesto di restare anonimo. La portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt ha però definito “completamente falsa” l’idea che l’amministrazione Trump voglia favorire la Russia.