Il 16 settembre la procura romena ha annunciato l’incriminazione dell’ex candidato di estrema destra alle presidenziali Călin Georgescu per “attentato all’ordine costituzionale”. Leggi
Il 14 settembre la Romania ha convocato l’ambasciatore russo per denunciare una violazione del suo spazio aereo, pochi giorni dopo un’intrusione di droni russi in Polonia, condannata dall’Unione europea e dalla Nato. Leggi
Il 12 settembre la Russia ha accusato l’Ucraina di aver lanciato un drone d’attacco contro la centrale nucleare di Smolensk e ha affermato di aver abbattuto durante la notte 221 droni. Leggi
Il 10 settembre la Polonia ha annunciato di aver abbattuto degli “oggetti ostili” nel suo spazio aereo durante un attacco russo sull’Ucraina, denunciando un “atto di aggressione”. Leggi
Il 5 settembre il presidente russo Vladimir Putin ha minacciato di colpire un’eventuale forza occidentale schierata in Ucraina dopo la fine della guerra, all’indomani di un vertice a Parigi sulle garanzie di sicurezza per Kiev. Leggi
Il bilancio di un massiccio attacco russo con missili e droni contro la capitale ucraina Kiev nella notte tra il 27 e il 28 agosto è salito a 17 morti, tra cui quattro bambini, ha annunciato il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj. Leggi
Il 26 agosto l’Ucraina ha riconosciuto per la prima volta che l’esercito russo è entrato nella regione di Dnipropetrovsk, nel centroest del paese, dove Mosca aveva rivendicato una prima avanzata già a luglio. Leggi
Il 21 agosto, a quasi tre anni dal sabotaggio dei gasdotti russi Nord Stream nel mar Baltico, è stato arrestato in Italia un ucraino sospettato di essere uno dei coordinatori del commando. Leggi
Il 24 luglio, durante un vertice a Pechino con i leader dell’Unione europea, il presidente cinese Xi Jinping ha auspicato un rafforzamento della fiducia reciproca. Leggi
Il 23 luglio le delegazioni di Ucraina e Russia hanno partecipato a un terzo ciclo di negoziati diretti a Istanbul, constatando la “distanza” delle rispettive posizioni sulla guerra e concordando solamente un nuovo scambio di prigionieri. Leggi
Il 15 luglio il ministro della cultura italiano Giuli e la vedova dell’oppositore russo Navalnyj hanno criticato l’invito rivolto al direttore d’orchestra russo Valerij Gergiev, grande sostenitore di Putin, a esibirsi vicino a Napoli. Leggi
Il 14 luglio Donald Trump ha dato alla Russia cinquanta giorni di tempo per mettere fine alla guerra in Ucraina ed evitare così delle dure sanzioni economiche, e ha annunciato nuove forniture di armi a Kiev attraverso la Nato. Leggi
Un nuovo attacco russo contro la capitale ucraina Kiev ha causato la morte di due persone durante la notte, prima di un incontro tra il segretario di stato statunitense Marco Rubio e il suo collega russo Sergej Lavrov. Leggi
Il 1 luglio gli Stati Uniti hanno annunciato di aver sospeso le forniture di alcune armi all’Ucraina, esprimendo preoccupazione per la riduzione delle proprie scorte, in un momento in cui la Russia sta intensificando la sua offensiva. Leggi
Il ministro degli esteri cinese Wang Yi ha cominciato il 30 giugno una visita ufficiale in Europa il cui obiettivo è creare un polo di “stabilità” di fronte agli Stati Uniti e a un mondo in subbuglio. Leggi
Il 25 giugno i paesi membri della Nato si sono impegnati, nel corso di un vertice all’Aja, ad aumentare drasticamente la loro spesa militare, una decisione che il presidente statunitense Donald Trump ha definito una “grande vittoria”. Leggi
Il 24 giugno comincerà all’Aja, nei Paesi Bassi, un vertice della Nato che, sotto la pressione del presidente statunitense Donald Trump, sancirà un aumento senza precedenti della spesa militare dei paesi membri. Leggi
Nella notte tra il 22 e il 23 giugno l’esercito russo ha condotto dei bombardamenti sulla capitale ucraina Kiev e la sua regione, causando almeno otto morti, ha affermato il presidente Volodymyr Zelenskyj. Leggi
Nella notte tra il 16 e il 17 giugno l’esercito russo ha condotto degli intensi bombardamenti sulla capitale ucraina Kiev, causando almeno quattordici morti, tra cui un cittadino statunitense. Leggi
Il 9 giugno il segretario generale della Nato Mark Rutte, in visita nel Regno Unito, ha chiesto ai paesi membri di quintuplicare le loro capacità di difesa aerea per proteggere l’Europa dalla Russia. Leggi
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