Il 23 settembre il governo danese ha denunciato un “grave attacco” dopo che il giorno prima alcuni droni di origine sconosciuta avevano sorvolato l’aeroporto di Copenaghen, bloccando il traffico aereo per quattro ore.
Gli aeroporti di Copenaghen e Oslo hanno riaperto la mattina del 23 settembre dopo che la presenza di droni aveva costretto le autorità a cancellare decine di voli in Danimarca e in Norvegia.
“Si tratta del più grave attacco contro un’infrastruttura cruciale condotto negli ultimi anni in Danimarca”, ha affermato la premier danese Mette Frederiksen, sottolineando che “al momento non è possibile escludere un coinvolgimento della Russia”.
“Quest’ultimo episodio si aggiunge ad altri attacchi di droni, violazioni dello spazio aereo e ciberattacchi che si sono verificati di recente in Europa”, ha aggiunto.
Frederiksen si riferiva alle incursioni di droni in Polonia e Romania, e alla presenza di caccia russi nello spazio aereo dell’Estonia. I tre governi avevano accusato la Russia, che aveva negato qualunque responsabilità.
Inoltre nello scorso fine settimana il traffico aereo era stato perturbato in vari aeroporti europei, tra cui quelli di Londra, Berlino, Bruxelles e Dublino, in seguito a un attacco informatico al software usato da un’azienda di check-in elettronico.
Secondo le autorità danesi, l’attacco con i droni ha causato disagi a circa 20mila passeggeri, con cento voli cancellati e 31 deviati.
Le autorità hanno confermato la presenza di tre o quattro droni di grandi dimensioni, di cui non si conosce ancora il modello. Le forze di sicurezza avevano deciso di non abbatterli per evitare rischi per persone e strutture a terra.
Mentre Copenaghen ha evitato di attribuire esplicitamente l’attacco alla Russia, il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj ha denunciato “una violazione dello spazio aereo danese da parte di Mosca”.
“Accuse infondate”
Il 23 settembre la Russia ha smentito il suo coinvolgimento.
“Ogni giorno saltano fuori nuove accuse infondate”, ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov.
Anche l’aeroporto di Oslo era rimasto chiuso per alcune ore a causa della presenza di droni, ma le autorità norvegesi non hanno ancora rilasciato dichiarazioni.