Leone XIV, il primo papa statunitense della storia, ha deplorato il 9 maggio il declino della fede durante la sua prima messa, in cui ha riproposto temi cari al suo predecessore Francesco.
Dopo alcune parole in inglese per invitare ad “annunciare il Vangelo”, Robert Francis Prevost, 69 anni, ha pronunciato in italiano la sua prima omelia come capo della chiesa cattolica davanti ai cardinali riuniti nella cappella Sistina.
Agostiniano e appassionato di storia del cristianesimo e di matematica, il papa ha deplorato il declino della fede a favore di “altre certezze come la tecnologia, il denaro, il successo, il potere e il piacere”.
Indossando scarpe nere come il suo predecessore, anziché rosse come vuole la tradizione, ha poi criticato “i contesti in cui Gesù, pur apprezzato come uomo, è ridotto a una sorta di leader carismatico o superuomo”.
“La chiesa dev’essere un faro che illumina le notti del mondo”, ha affermato.
Durante la sua prima apparizione la sera dell’8 maggio davanti a una folla festante di circa centomila persone in piazza San Pietro, Leone XIV aveva esordito affermando: “La pace sia con tutti voi!”.
Dopo la sua elezione si sono moltiplicate le reazioni internazionali.
Il presidente statunitense Donald Trump ha parlato di “un grande onore per gli Stati Uniti”, mentre il presidente francese Emmanuel Macron ha invocato un pontificato “portatore di pace e speranza”.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj ha auspicato che il Vaticano continui a sostenere l’Ucraina “moralmente e spiritualmente”, mentre quello russo Vladimir Putin si è detto certo di una proficua cooperazione tra la Russia e il Vaticano.
L’elezione del papa ha suscitato reazioni entusiastiche in Perù, dove Prevost ha vissuto per molti anni, “dimostrando sempre grande vicinanza alla gente”, ha dichiarato all’Afp Luis Alberto Barrera, vescovo di El Callao.
Quarto papa consecutivo non italiano
Prima di essere eletto papa, Prevost era molto attivo sui social network. A febbraio aveva criticato sul social network X alcune affermazioni del vicepresidente degli Stati Uniti: “JD Vance ha torto perché Gesù non ci chiede di fare una classifica del nostro amore per gli altri”.
Alle 12 dell’11 maggio Leone XIV reciterà la preghiera del Regina Coeli a San Pietro e il giorno dopo incontrerà i giornalisti in Vaticano.
Eletto dai cardinali alla quarta votazione, è il 267esimo papa della chiesa cattolica e il quarto consecutivo non italiano dopo il polacco Giovanni Paolo II (1978-2005), il tedesco Benedetto XVI (2005-2013) e l’argentino Francesco (2013-2025).