Da The tortured poets department di Taylor Swift a Love in constant spectacle di Jane Weaver. Le recensioni della stampa straniera. Leggi
Il piacere che proviamo ascoltando un brano musicale dipende in parte dai geni. Per dimostrarlo i ricercatori dell’istituto Max Planck per la psicolinguistica di Nimega,… Leggi
Sono giorni in cui si rischia di scivolare in facili dicotomie tra la memoria del passato e quella del presente: quando l’esercizio della violenza ci spaventa, ha poco senso… Leggi
Dal debutto di Fabiana Palladino a Perceive its beauty, acknowledge its grace di Shabaka. Le recensioni della stampa straniera. Leggi
Da tempo gli scienziati non concordano sul perché le persone amino la musica malinconica. Alcuni di loro pensano che le canzoni tristi siano apprezzate perché fanno commuovere… Leggi
Tamburi Neri è un duo formato da Claudio Brioschi e Andrea Barbieri con diversi anni di attività alle spalle, segnati da un album e da un paio di ep. Ma è con il nuovo… Leggi
Tra pop malinconico e gay disco, tra gli Abba e i Kraftwerk, uno degli album più memorabili e divertenti dei primi anni novanta britannici. Leggi
Da World wide whack di Tierra Whack a Only god was above us dei Vampire Weekend. Le recensioni della stampa straniera. Leggi
Il festival californiano è la metafora di un gigantismo che fatica a tener fede alle sue promesse. Leggi
“La parte che ricordo: l’azzurro del cielo dipende dall’oscurità dello spazio vuoto dietro di esso. Come spiega una rivista di ottica: ‘L’atmosfera di qualsiasi… Leggi
Il disastroso ma stellare fallimento dell’artista più famoso del Regno Unito dopo i Beatles. Leggi
Con le sue canzoni il leader dei Nirvana ci aveva mostrato prima di altri che il nuovo millennio immaginato da noi occidentali benestanti sarebbe stato meno roseo di quello che sembrava. Leggi
In Māyā il producer milanese ha fatto un grande sforzo per tenere insieme tante personalità e stili diversi. Il risultato è un nuovo ibrido tra pop, rap e psichedelia. Leggi
Da Cowboy Carter di Beyoncé a For your consideration di Empress Of. Le recensioni della stampa straniera. Leggi
Un disco compatto e memorabile, che lavora sulla sintesi, ma che arriva dopo un tempo ragionato: Proteggimi da ciò che voglio, il nuovo album dei La Crus, esce quasi vent’anni… Leggi
Un classico degli anni cinquanta, ancora oggi in perfetto equilibrio tra jazz e pop. Leggi
Da Something in the room she moves di Julia Holter a The Carnegie Hall concert di Alice Coltrane. Le recensioni della stampa straniera. Leggi
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