Il parlamento europeo ha approvato in via definitiva il 21 ottobre una riforma delle regole di guida nell’Unione europea (Ue) che, tra le altre cose, impedirà agli automobilisti di aggirare il ritiro della patente all’estero e favorirà la diffusione della patente digitale.

La riforma punta anche a ridurre il numero dei morti sulle strade dell’Ue, che nel 2024 è stato di circa 20mila.

Prevede regole più severe per il rilascio e per il rinnovo delle patenti, e favorisce la condivisione d’informazioni tra stati per evitare che gli autori di gravi infrazioni all’estero possano aggirare le sanzioni.

“Attualmente quasi il 40 per cento degli automobilisti sottoposti a revoca o sospensione della patente in un paese diverso da quello del rilascio rimane impunito”, ha dichiarato il relatore del testo, l’italiano Matteo Ricci, del Partito democratico.

“Con le nuove norme un automobilista sottoposto a ritiro della patente in un qualunque paese europeo non potrà guidare in nessun altro stato membro”, ha aggiunto.

La riforma introduce anche una durata massima di validità di 15 anni per le patenti di guida di auto e moto, che può essere ridotta a dieci anni negli stati in cui la patente è anche documento d’identità.

La durata potrà inoltre essere ridotta per le persone di età superiore ai 65 anni.

L’Ue punta anche ad accelerare la dematerializzazione delle patenti di guida, rendendo quella digitale, disponibile su smartphone, il formato principale.

Gli automobilisti che ne faranno richiesta potranno però ottenere un documento fisico.

L’esame di guida si soffermerà maggiormente sugli aspetti relativi alla sicurezza degli utenti vulnerabili (pedoni, ciclisti, ecc.), con un’attenzione particolare agli angoli ciechi e all’apertura delle portiere. Saranno anche sottolineati i rischi associati all’uso del telefono durante la guida.

La riforma introduce anche un periodo di prova di due anni per i più giovani, durante il quale saranno soggetti a regole e sanzioni più severe.

Sarà infine possibile ottenere la patente a 17 anni, ma fino al compimento dei 18 si potrà guidare solo se accompagnati da un conducente esperto.