L’attore Robert Redford, icona del cinema americano degli ultimi sessant’anni, è morto a 89 anni nello Utah, ha annunciato la sua agente Cindi Berger.
“È morto il 16 settembre nella sua casa di Sundance, tra le montagne dello Utah, circondato dalle persone che lo amavano”, ha affermato in un comunicato, aggiungendo che la sua famiglia “chiede il rispetto della privacy”.
Redford ha recitato in molti grandi classici, tra cui Butch Cassidy (1969), La stangata (1973) e Tutti gli uomini del presidente (1976).
Con la sua insolente bellezza, incarnava il volto solare dell’America: ambientalista, impegnato, indipendente e prospero.
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Sostenitore del Partito democratico, difensore delle tribù indiane e dei grandi paesaggi americani, e fondatore del Sundance film festival, diventato il punto di riferimento del cinema indipendente internazionale, Redford ha cercato per tutta la vita di percorrere la propria strada, prendendo anche a volte le distanze da Hollywood.
I grandi studios gli hanno offerto circa settanta ruoli, per lo più personaggi positivi, impegnati (I tre giorni del condor), romanzeschi (Il grande Gatsby) o che ispiravano simpatia, anche quando interpretava truffatori, come in Butch Cassidy e La stangata.
In particolare, ha recitato in ben sette film diretti da Sydney Pollack.
Anche se nel 2002 ha ottenuto un Oscar alla carriera, non è mai stato premiato come attore per un determinato film, anche se molte delle sue interpretazioni sono state acclamate dalla critica, come in Corvo rosso non avrai il mio scalpo! (Palma d’oro a Cannes nel 1972), Tutti gli uomini del presidente (quattro Oscar nel 1977) e La mia Africa (7 Oscar nel 1986).
Medaglia presidenziale della libertà
Il suo amore per il cinema l’aveva poi spinto a passare dietro la macchina da presa. “Come regista, non mi piacerei come attore, e come attore, non mi piacerei come regista”, aveva dichiarato.
Da regista ha firmato tra gli altri Gente comune, che nel 1981 ha vinto l’Oscar per miglior film e miglior regia, In mezzo scorre il fiume, Quiz show, L’uomo che sussurrava ai cavalli e Leoni per agnelli.
Le montagne dello Utah erano diventate il suo posto del cuore dopo l’infanzia in California – era nato il 18 agosto 1936 a Santa Monica – e gli anni trascorsi all’università del Colorado.
Nel 2016 il presidente Barack Obama gli aveva conferito la Medaglia presidenziale della libertà, la più alta onorificenza civile degli Stati Uniti.