Secondo un nuovo rapporto dell’Organizzazione meteorologica mondiale (Omm), un’agenzia delle Nazioni Unite, c’è un 70 per cento di probabilità di superare la soglia degli 1,5 gradi in più rispetto all’era preindustriale nel periodo 2025-2029.
Gli ultimi due anni sono stati i più caldi mai registrati e il 2024 è stato il primo a superare la soglia degli 1,5 gradi.
“L’ultimo decennio è stato il più caldo mai registrato e purtroppo la situazione è destinata a peggiorare”, ha dichiarato Ko Barrett, vicesegretaria generale dell’Omm.
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Ogni giovedì le notizie più importanti sulla crisi climatica e ambientale. A cura di Gabriele Crescente.
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La soglia di 1,5 gradi è calcolata rispetto al periodo 1850-1900, prima che l’uso massiccio dei combustibili fossili cominciasse a modificare il clima terrestre.
Si tratta dell’obiettivo più ottimistico dell’accordo di Parigi, che molti climatologi considerano ormai irraggiungibile, anche perché le emissioni di anidride carbonica continuano ad aumentare.
Secondo l’Omm, c’è anche una probabilità dell’1 per cento che uno dei prossimi cinque anni superi la soglia dei due gradi in più, il livello massimo fissato dall’accordo di Parigi per evitare le conseguenze più gravi della crisi climatica.
“È la prima volta che questa probabilità non risulta pari a zero, ed è un vero shock”, ha dichiarato Adam Scaife del Met office, il servizio meteorologico del Regno Unito.
Ogni frazione di grado in più intensifica gli eventi estremi, tra cui ondate di caldo, episodi di siccità, incendi, alluvioni, cicloni e scioglimento dei ghiacci.
La settimana scorsa la Cina ha registrato temperature superiori ai 40 gradi, gli Emirati Arabi Uniti hanno sfiorato i 52 gradi e il Pakistan è stato colpito da tempeste devestanti dopo un’ondata di caldo.
“Il fatto che nel 2025 si continuino a usare petrolio, gas e carbone è una follia”, ha dichiarato Friederike Otto, climatologa dell’Imperial college di Londra.