Avvertenza. Il linguaggio di questa rubrica è diretto ed esplicito.

Sono un italiano di 27 anni, appena uscito da una storia di sesso con una donna che ne ha cinque più di me. È stato un disastro assoluto. Voleva che tutto girasse intorno a lei, e pretendeva il controllo totale perché in passato aveva avuto brutte storie. Voleva frequentare anche altri, ma io sono sempre stato contrario. Non perché la volessi controllare, ma perché diceva letteralmente di essersi divertita a tradire e raccontare bugie agli ex. Per questa sua smania di parlare degli ex abbiamo litigato un sacco di volte. Era il suo argomento preferito. Secondo lei ero geloso, mentre in realtà ero solo infastidito dai continui paragoni con i suoi amanti passati, paragoni che mi ferivano perché – indovina un po’ – il sesso tra noi non era granché. Quel che è peggio è che, mentre era a letto con me, lei si lamentava del fatto che tutti gli uomini della sua vita avessero problemi di prestazioni. A volte, quando non mi veniva duro – quasi sempre perché avevo in testa immagini dei suoi ex – si faceva prendere da un vero a proprio attacco di panico. E poi c’erano sempre due pesi e due misure: non faceva altro che parlare di quanto ce l’aveva grosso quello e di quanto era fantastico il sesso con quell’altro, però non voleva sentire nulla dei miei incontri sessuali passati. Le ho detto che tutto questo mi faceva stare male, ma lei non riteneva di dover prendere in considerazione i miei sentimenti, dato che non eravamo una “vera” coppia. Tutti i suoi racconti erano su ex che aveva tradito e coppie monogame che aveva mandato a puttane, eppure chissà come la vittima era sempre lei. Alla fine le ho detto che non volevo più sentire un’altra parola sul suo passato. Non ha gradito e voleva che mi scusassi, cosa che non ho fatto. Dopodiché l’ho lasciata. Secondo te ho fatto bene? Sono stato uno stronzo a lasciarla?

– Unpleasant Situationship Ends Disastrously

Non sei stato uno stronzo ad andartene, Used, però restarci così a lungo… insomma, non voglio darti dell’idiota (visto che sei un mio lettore), ma restare con questa donna per più di cinque minuti è stata una cosa abbastanza da idioti.

Si vantava di aver tradito gli ex e di avergli raccontato bugie per sfizio. Ti paragonava (male) ai suoi ex mentre facevate sesso e poi si faceva venire le crisi di nervi quando a te non si alzava. Ha dichiarato di non doverti alcun riguardo e neppure gentilezza perché non eravate una “vera” coppia. (Le persone perbene sono gentili con chiunque, anche solo per una notte). Non è l’atteggiamento di una che ha avuto brutte esperienze con i partner precedenti e ha bisogno di un po’ di premure e riguardi in più da quello attuale. È l’atteggiamento di una stronza emotivamente violenta travestita da vittima.

Ora, in genere quando uno resta accanto a una persona tremenda, Used, è perché o ci fa del sesso strepitoso o ha fatto qualche stupidaggine che gli rende quasi impossibile andarsene, tipo che l’ha sposata o ci ha fatto un frullato di dna insieme. Nel tuo caso, però, Used, il sesso faceva schifo, lei ancora di più, sposati non lo eravate e figli non ne avete fatti. Questa donna non era neanche la tua fidanzata! Perciò la domanda che devi farti non è “Sono stato uno stronzo ad andarmene?”, semmai “Perché cazzo mi sono sorbito questo schifo per così tanto tempo?”. Dovrai capire qual è la risposta alla domanda prima di uscire o scopare o metterti con un’altra, e dovrai promettermi che scapperai a gambe levate la prossima volta che una prova a umiliare il tuo cazzo mentre stai cercando di usarlo. (È una roba che a certi uomini piace, ma non è il tuo caso).

Ripeto, hai fatto bene ad andartene. Ora devi fare il passo più difficile: imparare da questa esperienza. I drammi non sono storie d’amore. Le esperienze traumatiche del passato (reali o immaginarie che siano) non ci esimono dal comportarci con un minimo di decenza. E se una con cui scopi ha solo cose brutte da dire sul conto dei suoi ex – se è lei il denominatore comune in tutta una sfilza di storie di merda – allora vuol dire che la persona di merda è lei.

Spero che tu possa aiutarmi a fare chiarezza nella mia mente su certe pressioni esterne che sta subendo la mia relazione. Ho un partner fantastico, viviamo insieme e siamo felicissimi. La difficoltà che sto vivendo riguarda il locale notturno di cui siamo titolari, dove incontriamo un mucchio di single. C’è musica, si beve, si balla: sembra tutto uno spasso, lo so. Suonerà sconvolgente, ma non ho paura che il mio partner metta gli occhi su altre. È conosciuto e rispettato da tutti nella nostra cittadina. In molte occasioni, però, qualche donna ha flirtato con lui apertamente, lo ha toccato in modo provocante, gli ha lanciato sguardi seducenti o, peggio, proprio sotto il mio naso. Lui queste avances le svia e dice sempre a tutte che è solo mio. Il mio problema è la rabbia che provo verso queste donne, perché sembra che mi mettano alla prova. Faccio di tutto per non cascarci, ma mi arrabbio lo stesso. Vorrei che le mie emozioni non fossero nelle mani di queste ragazze, ma è chiaro che alcune di loro mi stanno sfidando. Cosa posso dire, in queste situazioni, per risultare diplomatica e allo stesso tempo chiara, senza creare attriti?

– Peace Not Beast

Ma tu sei sicura che queste donne ti stiano sfidando?

Cioè, se quelle che ci provano con il tuo fidanzato nel locale sono tutte donne del luogo e sanno che state insieme, e che siete esclusivi, allora forse sì, ti sfidano. Ma se si tratta di sconosciute o turiste, come possono sapere che quel bono che gli serve da bere ha una fidanzata?

Se parliamo di donne del posto, allora non devi preoccuparti di essere educata o diplomatica: hai tutte le ragioni per incazzarti, però non vuoi neanche far scappare i clienti, giusto? E non è che nel vostro locale “si beve”, Pnb. L’alcol lo vendi tu e ci guadagni. Si sa che l’alcol fa calare le inibizioni e può alterare la capacità di giudizio, perciò un minimo di tolleranza per le piccole invadenze (compreso il flirtare con un fidanzato bono) e i danni lievi è il prezzo da pagare per un’attività commerciale. Quindi se parliamo di donne del posto, ti raccomanderei di limitarti alle occhiatacce e di continuare a lasciare che sia il tuo fidanzato a neutralizzarle.

Se invece si tratta di turiste, be’, una turista non può sapere che il tuo fidanzato è impegnato. Se ci prova con lui, la sua unica colpa è appunto quella di averci provato. E in fatto di sesso e relazioni, Pnb, “si vogliono tutte scopare il mio fidanzato” è un gran bel problema da avere. Perciò, finché puoi confidare nel fatto che il tuo fidanzato non si scopi due turiste alla volta nello sgabbuzzino – e a quanto mi dici, puoi – credo che tu non debba prendere le avances come una provocazione, ma come un complimento. Mettiti e ridere e di’ alla turista che il tuo fidanzato è impegnato, offrile uno shot per brindare al suo buongusto in fatto di uomini e poi indicale qualcun altro che abbia voglia di scoparsela nello sgabuzzino.

Sono un quarantenne che sta con un uomo bellissimo da quindici anni, metà dei quali trascorsi in coppia aperta, all’inizio in dadt (don’t ask, don’t tell), e poi, solo negli ultimi tempi, in modo più trasparente. Abbiamo vissuto alcuni episodi spinosi durante i quali lui sospettava un’infedeltà emotiva da parte mia. Con il senno di poi, ho capito che stavo sfogando la mia frustrazione verso il modello dadt. Per quello che vale, passare a un regime di trasparenza ci ha fatto bene. Non credo che ci siamo mai sentiti fiduciosi e sicuri del nostro legame come in questi ultimi mesi. Il mio problema riguarda un altro uomo: un millennial giovanissimo, neanche trentenne, che ho conosciuto su Recon agli inizi del percorso da dom intrapreso negli ultimi due anni. (Mio marito è un vanilla irriducibile e si diverte a prendermi in giro per i miei nuovi “passatempi”). Ho esplorato un elenco di kink che vorrei mettere in pratica con questo ragazzo. Abbiamo un’intesa sessuale fantastica e siamo assai compatibili dal punto di vista intellettuale. In tutta sincerità, sono un po’ cotto di lui, ma non provo un legame sentimentale e non l’ho mai scoraggiato dal frequentare altri uomini. Però provo un po’ di nostalgia quando non lo vedo per tanto tempo. Lui ha da poco accettato un’offerta di lavoro a qualche fuso orario di distanza. Vorrei impegnarmi per vederlo una volta ogni tanto, quando si sarà trasferito. Darne notizia a mio marito potrebbe turbare l’atmosfera meravigliosa che abbiamo instaurato di recente. Però mi sembra un discorso che vale la pena affrontare. Forse dovrei prima sentire l’altro per capire se gli interessa rimanere in contatto dopo il suo trasferimento. Quale delle due conversazioni dovrei fare prima, quella con l’altro o quella con mio marito?

– Deliberating Over Move

Siete gay, sposati e in coppia aperta, e frequentate entrambi altri uomini. Trovare partner è chiaramente più facile per tuo marito, Dom, in quanto vanilla, dato che lo sono anche la maggior parte dei maschi gay, e anche a quelli kinky ogni tanto piace il sesso vanilla. È più difficile invece per te: non solo devi trovare uomini che ti piacciano e a cui piaci, Dom, devi anche trovare uomini che abbiano i tuoi stessi kink. E non solo, devono anche farti da sub, dato il tuo ruolo dominante. Perciò mentre quelli che rimorchia tuo marito si possono rimpiazzare facilmente, quelli che rimorchi tu sono più difficili da scovare e da scopare.

Se tuo marito sa che sei kinky e vuole che tu esplori quella dimensione insieme a tizi di cui vi potete fidare, dovrebbe anche riuscire a capire il tuo desiderio di rimanere in contatto con quei sub con cui hai un’ottima intesa, anche se ciò comporta viaggiare ogni tanto. Ma poiché avete inaugurato l’era della trasparenza – cioè vi raccontate tutto, o quasi tutto – solo da pochi mesi, non posso darti torto se finora hai evitato quel discorso.

Perciò comincia chiedendo a questo ragazzo se gli va di continuare a scopare con te anche dopo che si sarà trasferito. Se non gli interessa, allora non dovrai affrontare con tuo marito quel discorso complicato su un ipotetico sub che potresti incontrare in futuro. Se invece il ragazzo vuole continuare a scopare con te, allora dovrai parlare con tuo marito dei tuoi futuri programmi di viaggio.

(Traduzione di Francesco Graziosi)

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