Il 29 aprile il governo spagnolo ha istituito una commissione d’inchiesta, guidata dal ministero per la transizione ecologica, per individuare le cause dell’enorme blackout che il giorno prima ha paralizzato la penisola iberica.

“Prenderemo tutte le misure necessarie affinché una cosa simile non possa ripetersi”, ha dichiarato il primo ministro socialista Pedro Sánchez durante una conferenza stampa.

“I tecnici della rete elettrica stanno cercando di capire la cause del blackout, e dovremmo ricevere un rapporto preliminare nelle prossime ore o giorni”, ha aggiunto.

“Fino ad allora non possiamo scartare nessuna ipotesi”, ha concluso, anche se qualche ora prima il gestore della rete elettrica spagnola Ree aveva escluso la possibilità di un attacco informatico.

Nonostante le affermazioni della Ree, un giudice dell’Audiencia nacional, il tribunale di Madrid responsabile dei reati più gravi, tra cui quelli di terrorismo, ha annunciato il 29 aprile l’apertura di un’inchiesta su un possibile “attacco informatico”.

“Il giudice dell’Audiencia nacional José Luis Calama ha avviato un’indagine preliminare per stabilire se il blackout possa essere stato causato da un atto di sabotaggio”, ha affermato il tribunale in un comunicato.

“Alla luce delle analisi che abbiamo potuto effettuare finora, possiamo escludere un attacco informatico”, aveva però assicurato Eduardo Prieto, direttore delle operazioni della Ree.

L’ipotesi del sabotaggio è stata esclusa anche dal governo portoghese.

Durante la conferenza stampa del 29 aprile, Sánchez ha precisato che il blackout non è stato causato da una carenza di energia nucleare in Spagna, rispondendo alle critiche del partito di estrema destra Vox.

“Chi collega l’interruzione di elettricità alla mancanza di energia nucleare mente spudoratamente o dimostra tutta la sua ignoranza”, ha aggiunto.

La questione nucleare è da mesi al centro del dibattito pubblico in Spagna, dopo che il governo ha annunciato la chiusura di due dei cinque reattori del paese, che attualmente rappresentano il 20 per cento del mix energetico, contro il 40 per cento del solare e dell’eolico.

Intanto, la Ree ha confermato che la fornitura di elettricità è stata ripristinata in tutto il paese. Il traffico ferroviario è quindi ripartito, anche se ci vorrà del tempo per smaltire i ritardi.