Nel tentativo di mostrarsi vivace e in salute, il 12 ottobre il presidente statunitense Donald Trump ha partecipato al primo evento da quando gli è stato diagnosticato il covid-19. Trump ha parlato davanti a migliaia di persone, la maggior parte delle quali non indossava la mascherina. Il comizio si è tenuto in Florida, uno stato che il presidente deve conquistare a tutti i costi se vuole restare alla Casa Bianca.
“Mi sento forte”, ha detto rassicurando i suoi sostenitori entusiasti, undici giorni dopo l’annuncio della positività al virus. “Mi avvicinerò al pubblico”, ha aggiunto, con voce ancora un po’ rauca. “Mi avvicinerò e bacerò tutti, gli uomini e le belle donne”. A poche settimane dalle elezioni presidenziali e con il voto già in corso in molti stati, Trump era impaziente di tornare a fare campagna elettorale. Secondo la media dei sondaggi nazionali, il candidato del Partito democratico Joe Biden ha un vantaggio di dieci punti su Trump. Inoltre il presidente sta perdendo il sostegno di molti elettori anziani, la categoria più vulnerabile in una pandemia che finora ha causato 215mila morti.
A quanto pare, la strategia dei repubblicani per recuperare terreno consiste nello sminuire la minaccia del virus. La sfacciata imprudenza del presidente e la sua riluttanza a indossare la mascherina rientrano nel tentativo di dipingere l’avversario come un uomo debole e spaventato.
Comizi diversi
Solo poche ore prima dell’evento in Florida (a cui hanno partecipato anche molte persone anziane) Anthony Fauci, il più importante infettivologo del paese, aveva detto che i grandi raduni “comportano enormi rischi”. E aveva ribadito l’invito a mantenere alta l’attenzione in un momento in cui i casi di contagio stanno aumentando in molte zone del paese. “Sappiamo cosa succede quando ci sono grandi assembramenti di persone che non indossano le mascherine. I dati parlano chiaro”.
◆ Al senato degli Stati Uniti sono cominciate le audizioni per la conferma di Amy Coney Barrett a giudice della corte suprema. Barrett è stata nominata dal presidente Donald Trump per sostituire Ruth Bader Ginsburg, morta il 18 settembre. I repubblicani hanno intenzione di completare il processo prima delle elezioni presidenziali del 3 novembre, nonostante le proteste dei democratici e i timori sanitari: negli stessi giorni in cui è stato diagnosticato il covid-19 a Trump, due senatori repubblicani sono risultati positivi. Uno di loro, Mike Lee dello Utah, il 13 ottobre ha fatto un intervento durante l’audizione senza indossare la mascherina e più volte ha bisbigliato all’orecchio dei colleghi. I democratici hanno cercato di mettere in difficoltà la giudice, che è cattolica e ha posizioni molto conservatrici, chiedendole se una volta alla corte suprema tenterà di cancellare la sentenza Roe contro Wade (che nel 1973 sancì il diritto costituzionale all’interruzione di gravidanza), la riforma sanitaria voluta da Barack Obama e le protezioni per le persone omosessuali. Barrett ha risposto: “Il mio ruolo sarà solo quello di applicare la legge”. Salvo sorprese, la sua nomina dovrebbe essere confermata la prossima settimana. Cnn
Nel frattempo Sean Conley, il medico personale di Trump, dichiarava che il presidente si era sottoposto ai test rapidi ed era risultato negativo “in giorni consecutivi”. Come è già successo molte volte nelle ultime settimane, Conley non ha comunicato alcune informazioni cruciali, per esempio le date esatte e il numero di giorni in cui Trump era risultato negativo.
Lo stesso giorno del comizio in Florida, Biden ha partecipato a un evento a Cincinnati, rivolgendosi a una folla che rispettava il distanziamento. Mentre il candidato democratico esponeva i suoi piani per affrontare la pandemia, Trump ha parlato di altro, come i viaggi su Marte, e ha attaccato i mezzi d’informazione. Inoltre ha riproposto un suo vecchio cavallo di battaglia: la promessa di costringere il Messico a “pagare” per il nuovo muro alla frontiera. Ha detto di essere in vantaggio in Nevada, Arizona e North Carolina. In realtà non è così, e questo spiega perché il presidente ha tanta fretta di tornare a fare campagna elettorale. ◆ as
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Questo articolo è uscito sul numero 1380 di Internazionale, a pagina 27. Compra questo numero | Abbonati