Il 29 settembre il Vietnam ha annunciato che almeno undici persone sono morte nel passaggio del tifone Bualoi, mentre le Filippine hanno rivisto al rialzo un precedente bilancio, portandolo a 24 decessi.
Dopo aver colpito le Filippine alla fine della scorsa settimana, Bualoi ha toccato terra in Vietnam la sera del 28 settembre con venti a 130 chilometri all’ora. Il tifone si è poi indebolito dirigendosi verso il Laos.
In Vietnam il tifone, che ha colpito varie province nel centronord del paese, ha causato anche una ventina di dispersi.
Tra questi, nove erano a bordo di pescherecci, ha precisato la polizia.
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Più di 53mila persone erano state trasferite in rifugi temporanei allestiti in scuole e centri medici, hanno riferito le autorità vietnamite.
Il 29 settembre quattro aeroporti e un tratto dell’autostrada nazionale sono rimasti chiusi.
Bualoi è la decima tempesta a colpire il Vietnam quest’anno.
Secondo l’Ufficio generale di statistica (Gso), tra gennaio e agosto almeno 175 persone sono morte nel paese a causa delle catastrofi naturali. I danni materiali ammontano a circa 316 milioni di euro, quasi il triplo rispetto allo stesso periodo del 2024.
Nelle Filippine il tifone ha provocato dieci morti nella provincia di Biliran, nove in quella di Masbate, quattro in quella di Samar e uno nella provincia di Leyte Meridionale, ha affermato Rafaelito Alejandro, vicedirettore della protezione civile locale.
Il bilancio prcedente era di undici morti.
Circa 400mila filippini erano stati invitati a lasciare le loro case prima dell’arrivo del tifone.
Ogni anno almeno venti tifoni o tempeste tropicali colpiscono le Filippine.
Secondo gli scienziati, la crisi climatica sta aumentando l’intensità e la frequenza degli eventi estremi.