Almeno 14 persone sono morte a Taiwan in seguito alla rottura di una diga naturale causata dal passaggio del super tifone Ragasa, che ha raggiunto ormai il sudest della Cina.
Le piogge torrenziali hanno causato la rottura di una diga naturale sul fiume Mataian, formata da precedenti smottamenti, facendo straripare le acque di un lago, che hanno allagato la città di Hualien, nell’est dell’isola.
Almeno 14 persone sono morte e 18 sono rimaste ferite, hanno annunciato le autorità locali, ma almeno 152 persone risultano disperse.
“In alcuni quartieri della città le acque hanno raggiunto il primo piano delle case, ma ora la situazione sta migliorando”, ha dichiarato all’Afp Lee Lung-sheng, vicecapo dei pompieri della contea di Hualien.
Iscriviti a Pianeta |
Ogni giovedì le notizie più importanti sulla crisi climatica e ambientale. A cura di Gabriele Crescente.
|
Iscriviti |
Iscriviti a Pianeta
|
Ogni giovedì le notizie più importanti sulla crisi climatica e ambientale. A cura di Gabriele Crescente.
|
Iscriviti |
In precedenza il tifone aveva causato due morti nel nord delle Filippine.
Ragasa si sta attualmente spostando lungo la costa cinese, dove le autorità hanno chiuso le scuole, i trasporti e la maggior parte delle attività economiche in una decina di grandi città, tra cui Shenzhen.
Aumento del livello del mare a Hong Kong
Anche a Hong Kong i trasporti sono paralizzati e gli abitanti sono confinati nelle loro abitazioni.
In alcune aree della metropoli è stato registrato un aumento del livello del mare di più di tre metri, secondo il servizio meteorologico locale.
Le autorità dell’ex colonia britannica hanno lanciato avvertimenti agli abitanti delle zone costiere e predisposto decine di centri d’accoglienza, dove hanno trovato rifugio 760 persone.
Secondo gli scienziati, la crisi climatica sta aumentando l’intensità e la frequenza degli eventi meteorologici estremi.