Francesca Bellino è giornalista, scrittrice, autrice audiovisiva e un ponte vivente tra culture. Ci ha abituato a viaggi ed esplorazioni sentimentali, dalla Tunisia all’Argentina, passando per Giordania e Italia del sud. Il suo interesse per le culture arabe-islamiche ora si è espresso in una tenera storia per bambini sulla Siria e le ferite che sono state inflitte a questa terra. Nel libro di Bellino le dune del deserto sono quasi una metafora della desolazione della guerra. I colori forti e le illustrazioni immaginifiche di Gianluca Buttolo danno alla storia la forza di una parabola biblica. Francesca Bellino usa poche parole, concise e poetiche, per raccontare un’amicizia inaspettata tra un ibis nomade e solo (l’ultimo della sua specie) e un bambino che può essere la metafora di una vita che riprende nonostante tutto, forse la personificazione stessa della speranza. Lo scrittore siriano Khaled Khalifa ha definito il libro di Bellino “un racconto onirico che sale dalle profondità del deserto e rende omaggio ai luoghi massacrati dalla guerra, evocando una cultura antica il cui spirito è tuttora intatto”. Ed è questo spirito antico che si respira a ogni pagina, questo spirito che fa di Dalil una lettura adatta a ogni età. Un libro che va contemplato con gli occhi del futuro. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1416 di Internazionale, a pagina 90. Compra questo numero | Abbonati