Il disegno di una bambina: una casa senza porte. Accanto alla casa, una bambina con la bocca sbavata e un albero dai rami spinosi attorcigliati attorno a un nido con un uccello. Che cosa può significare? È così che comincia Strani disegni, un inquietante thriller-horror giapponese. Uno psicologo sta cercando di analizzare quel disegno: lo ha fatto una bambina che ha ucciso sua madre. Sei anni fa Uketsu, l’autore del romanzo, era solo uno YouTuber senza volto. Sul sito giapponese di blog Omocoro pubblicava le sue storie bizzarre. I video di Uketsu su YouTube sono meno assurdi, ma altrettanto inquietanti. Usando un modificatore vocale per rendere la sua voce infantile, gioca al detective, invitando gli spettatori a risolvere i misteri insieme a lui. Indossa un body nero e una maschera bianca di cartapesta, con fori per occhi e bocca. Nel libro, come nei suoi video su YouTube, Uketsu ci invita a risolvere una serie di omicidi utilizzando immagini. Una donna incinta realizza cinque schizzi prima di morire: una giovane con lunghi capelli, una vecchia in preghiera, un uomo, un ragazzo e un neonato vestito da Babbo Natale. Uketsu ingrandisce e rimpicciolisce le immagini, le ruota e le sovrappone per cercare un significato. A volte sembra di guardare la bacheca degli indizi di un investigatore: il lettore in effetti ha tutte le carte in regola per scoprire chi è l’assassino. Eppure, mi rincresce ammetterlo, io non sono riuscita a indovinarlo. Emily Lawford, The Sunday Times
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Questo articolo è uscito sul numero 1621 di Internazionale, a pagina 80. Compra questo numero | Abbonati