Al primo turno delle elezioni presidenziali ecuadoriane il 9 febbraio il leader uscente, l’imprenditore Daniel Noboa, e Luisa González (nella foto), la candidata del partito di sinistra Revolución ciudanana, hanno ottenuto il 44 per cento dei voti ciascuno e il 13 aprile si sfideranno al ballottaggio. González ha definito il risultato “una vittoria” e ha sottolineato l’importanza dell’unità tra le forze di sinistra, tendendo la mano al leader nativo Leónidas Iza, che con il 5 per cento dei voti si è fermato al terzo posto. Da quando è stato eletto nel 2023, dopo le dimissioni anticipate del presidente Guillermo Lasso, Noboa ha schierato l’esercito per le strade e ha proclamato lo stato d’emergenza per combattere le bande criminali e riprendere il controllo delle carceri, dove negli ultimi anni ci sono state rivolte violente. “La crisi energetica, con lunghi e programmati blackout quotidiani, e l’aumento da gennaio degli omicidi potrebbero averlo penalizzato”, scrive Bbc mundo. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1601 di Internazionale, a pagina 22. Compra questo numero | Abbonati