Il 15 luglio il Regno Unito ha rivelato di aver accolto in segreto migliaia di afgani che erano in pericolo a causa di una massiccia fuga di dati, avvenuta nel 2022. Alcuni di loro avevano lavorato per il governo britannico prima del ritorno al potere dei taliban.
“Porgo le mie sincere scuse, a nome del governo britannico, a tutte le persone vittime di questa fuga di dati”, ha affermato il ministro della difesa John Healey in un discorso alla camera dei comuni. “Non sarebbe dovuto accadere”.
Healey ha ricostruito nel dettaglio i fatti che hanno portato alla creazione, nell’aprile 2024, sotto il precedente governo conservatore, di un programma segreto d’accoglienza chiamato Afghan relocation route (Arr).
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Nel febbraio 2022 erano usciti per errore i dati personali di circa 19mila afgani che avevano chiesto asilo nel Regno Unito, alcuni dei quali avevano lavorato per il governo britannico prima del ritorno al potere dei taliban, nell’agosto 2021.
I loro nomi e recapiti, oltre a quelli dei loro familiari, erano trapelati a causa di un errore di un funzionario britannico che lavorava presso il ministero della difesa.
“Oggi novecento beneficiari principali del programma si trovano nel Regno Unito o in transito, accompagnati da 3.600 familiari, per un costo di circa quattrocento milioni di sterline (460 milioni di euro)”, ha precisato Healey.
Altri seicento afgani, oltre ai loro familiari, dovrebbero essere accolti in futuro. In totale 6.900 persone dovrebbero quindi stabilirsi nel paese nell’ambito del programma.
Il costo totale dovrebbe quindi arrivare a circa 850 milioni di sterline (979 milioni di euro).
Informazioni su un gruppo Facebook
Il ministero della difesa era venuto a conoscenza della fuga di dati solo nell’estate 2023, quando alcune informazioni personali avevano cominciato a circolare in forma anonima su un gruppo Facebook.
Nel settembre dello stesso anno il governo conservatore aveva chiesto all’alta corte di giustizia un’ordinanza per impedire la diffusione di notizie relative alla fuga di dati, allo scopo di evitare che il regime dei taliban potesse venire a conoscenza della vicenda.
Secondo i mezzi d’informazione britannici, l’ordinanza, che è stata revocata il 15 luglio, è stata la più lunga di questo tipo della storia.
Healey ha precisato che gli afgani accolti nel Regno Unito nell’ambito del programma erano già stati conteggiati nei dati sull’immigrazione.
Il primo ministro laburista Keir Starmer, in carica dal luglio 2024, è impegnato a combattere l’immigrazione irregolare e a ridurre gli arrivi legali.