Il 10 novembre il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato la nomina del falco Tom Homan a capo della U.S. Immigration and customs enforcement (Ice), l’agenzia responsabile dell’immigrazione e del controllo delle frontiere. Homan aveva già diretto l’agenzia tra il 2017 e il 2018.

Trump, 78 anni, si è impegnato ad avviare il giorno stesso del suo insediamento la più grande operazione di espulsione di immigrati irregolari nella storia degli Stati Uniti.

“Sono lieto di annunciare che Tom Homan farà parte della mia amministrazione con l’incarico di zar delle frontiere”, ha affermato Trump sul suo social network Truth Social.

“Conosco Tom da molto tempo e nessuno meglio di lui è in grado di garantire la sicurezza delle nostre frontiere”, ha proseguito. “Sarà responsabile di tutte le espulsioni di immigrati illegali verso i loro paesi d’origine”.

Durante la campagna elettorale Trump ha ripetutamente preso di mira gli immigrati irregolari, che secondo lui “avvelenano il sangue del paese”, denunciando “un’invasione” e promettendo di reintrodurre una politica di separazione delle famiglie alla frontiera con il Messico.

Durante il primo mandato di Trump quasi quattromila bambini migranti erano stati separati dai genitori e messi in detenzione.

Nelle settimane scorse Trump ha anche accusato gli immigrati di “uccidere e stuprare” cittadini statunitensi. In realtà il tasso di criminalità, aumentato durante il primo mandato di Trump, si è ridotto sotto l’amministrazione Biden.

Homan era presente a luglio alla convention repubblicana, e nell’occasione aveva dichiarato: “Ho un messaggio per i milioni di immigrati illegali che Joe Biden ha fatto entrare nel nostro paese: cominciate a fare le valigie”.

Il 10 novembre Trump ha anche annunciato la nomina della deputata repubblicana Elise Stefanik come ambasciatrice degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite.

In precedenza aveva nominato la direttrice della sua campagna elettorale Susie Wiles, che lui definisce “Ice maiden” (donna di ghiaccio), presumibilmente per il suo carattere imperturbabile, come capo di gabinetto della Casa Bianca.