Io e mia moglie, entrambi quarantaduenni e fuori sede, un anno fa abbiamo avuto una splendida bambina. Se prima i nonni materni ci chiedevano quando avremmo fatto un figlio, adesso ci dicono che nostra figlia è sola. Noi siamo contenti con nostra figlia ma questi commenti mi infastidiscono, tanto da ripercuotersi nel rapporto con mia moglie. Dovrei reagire diversamente?–Alberto

Più che reagire diversamente, dovresti chiederti perché reagisci così. Io mi sono dato due possibili spiegazioni. La prima riguarda il rapporto con i tuoi suoceri: è probabile che tua moglie senta molto la loro pressione e l’idea che lei decida di fare figli perché loro se lo aspettano può creare tensione, visto che si tratta di una scelta che dovreste fare solo voi due. In questo caso, potresti parlare con tua moglie e spiegarle che questi commenti apparentemente innocui ti feriscono, chiedendole di intervenire. La seconda ipotesi riguarda l’idea di avere solo una figlia. Mi dici che siete contenti della vostra scelta ma la tua reazione alla pressione dei suoceri potrebbe rivelare che forse non è così. Magari sotto sotto hai paura che vostra figlia sia effettivamente sola. O ti dispiace che non avrà un rapporto con un fratello o una sorella. Oppure ti preoccupi del futuro, pensando che la responsabilità di prendersi cura di voi in vecchiaia ricadrà solo sulle sue spalle. In questo caso è bene chiarirti le idee, da solo e con tua moglie, su quello che volete davvero. Forse resterete dell’idea di non fare altri figli, ma almeno avrete scacciato ogni dubbio.
daddy@internazionale.it

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it

Questo articolo è uscito sul numero 1561 di Internazionale, a pagina 14. Compra questo numero | Abbonati