L’eccesso di raggi gamma provenienti dal centro della Via Lattea potrebbe offrire un’opportunità per confermare l’esistenza della materia oscura, suggerisce uno studio pubblicato su Physical Review Letters. Una nuova simulazione ha infatti rilanciato la tesi secondo cui la concentrazione anomala di questi raggi, osservata per la prima volta nel 2009, sarebbe dovuta alle collisioni tra le particelle wimp, ipotetiche componenti della materia oscura. Per escludere la spiegazione alternativa, secondo cui il fenomeno sarebbe prodotto da una serie di pulsar rimaste finora inosservate, bisognerà aspettare l’entrata in funzione del Cherenkov telescope array, prevista nel 2026.

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Questo articolo è uscito sul numero 1637 di Internazionale, a pagina 97. Compra questo numero | Abbonati