Dal 2000 i partner commerciali dell’Unione europea sono diventati meno democratici, scrive Le Monde. Sono arrivati a questa conclusione due ricercatori della Banca centrale europea, Claudia Marchini e Alexander Popov, che hanno preso l’indice di democrazia liberale calcolato dal Varieties of democracy institute di Göteborg, in Svezia, e l’hanno misurato con gli scambi commerciali dei quindici paesi che formavano l’Unione nel 1985. Hanno così ottenuto il Democracy-weighted trade index (Dwti), che va da 0 a 1, dove 1 indica la massima democrazia dei partner commerciali. Tra il 1985 e il 1998 il Dwti era migliorato passando da 0,4 a 0,6, ma poi è diminuito: oggi è intorno a 0,45.
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Questo articolo è uscito sul numero 1623 di Internazionale, a pagina 124. Compra questo numero | Abbonati