Vero. Molte persone hanno l’abitudine di chiudere la porta della camera da letto quando vanno a dormire, e questo può avere un impatto negativo sulla qualità del sonno. All’interno di un ambiente chiuso, infatti, l’aria fredda va verso il basso mentre quella calda va verso l’alto, influendo sul ricambio dell’aria e sulla sua qualità. La camera da letto può trasformarsi facilmente in un focolaio di particelle di polvere e allergeni (anche se si è particolarmente attenti e meticolosi), soprattutto se si entra ed esce regolarmente dalla stanza durante il giorno. E se polvere e allergeni non hanno un altro posto dove andare, continuano a circolare nell’ambiente, contribuendo a creare le condizioni per un cattivo riposo. Per questo chi soffre di allergie, asma o disturbi simili dovrebbe prestare particolare attenzione alla ventilazione. Migliorare la circolazione dell’aria, tenendo la porta anche solo socchiusa, contribuisce a ridurre i sintomi allergici. E aprendo la finestra si ottiene un risultato ancora migliore. In alternativa si può comprare un purificatore d’aria. È consigliato, inoltre, arieggiare regolarmente la stanza al mattino e alla sera. Così facendo le impurità, l’umidità e l’anidride carbonica in eccesso vengono eliminate e l’ossigeno entra nell’ambiente, aiutandoci a dormire meglio. Gazeta Wyborcza

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Questo articolo è uscito sul numero 1622 di Internazionale, a pagina 108. Compra questo numero | Abbonati