I proprietari di aziende agricoli neozelandesi faticano a coinvolgere i figli e in generale i giovani nella loro attività, in parte perché le nuove generazioni sono poco attratte dalla vita in campagna. Lo sostiene uno studio dell’istituto di credito neozelandese Rabobank e dell’università Waikato. Solo un terzo degli agricoltori è sicuro di avere un successore alla guida della propria azienda. Il motivo, scrive Bloomberg non è solo lo scarso interesse per la campagna, ma la diffidenza verso un’attività soggetta a eventi imprevedibili e a guadagni troppo incerti, come dimostra il fatto che in Nuova Zelanda le piccole aziende agricole sono alle prese con un eccesso di debiti accumulato negli ultimi decenni.
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it
Questo articolo è uscito sul numero 1620 di Internazionale, a pagina 100. Compra questo numero | Abbonati