Dieci milioni di galassie in un’unica immagine: è uno dei primi risultati spettacolari dell’osservatorio statunitense Vera C. Rubin, costruito sul Cerro Pachón, in Cile, a più di 2.600 metri di altitudine. Con uno dei telescopi più sofisticati mai realizzati, dotato di una fotocamera da 3.200 megapixel che pesa tre tonnellate ed è grande quanto un’auto, Rubin produrrà una panoramica completa ad alta risoluzione del cielo australe ogni tre notti. Il suo funzionamento è unico, spiega Science: invece di puntare un singolo oggetto, esplora in sequenza il cielo visibile, catturando immagini ogni 30 secondi. Appena entrato in funzione ha già individuato oltre duemila asteroidi mai osservati prima e fotografato galassie e nebulose con dettagli senza precedenti. Intitolato all’astronoma statunitense Vera Rubin, pioniera nello studio della materia oscura, l’osservatorio cambierà il modo in cui guardiamo l’universo e aprirà nuove strade per lo studio del cosmo. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1620 di Internazionale, a pagina 103. Compra questo numero | Abbonati