Il 28 aprile il governo francese ha presentato in parlamento un progetto di legge antiterrorismo che dovrebbe rendere permanenti alcune delle discusse misure di sorveglianza introdotte in seguito agli attentati degli ultimi anni. Secondo Le Monde, in vista delle elezioni del 2022 il presidente Emmanuel Macron vuole rispondere alle accuse di lassismo lanciate dall’estrema destra, che si sono intensificate dopo l’uccisione di un’agente di polizia da parte di un sospetto estremista islamico a Rambouillet. Lo stesso giorno le autorità francesi hanno arrestato sette persone condannate in Italia per reati di terrorismo commessi negli anni settanta e ottanta, tra cui alcuni ex esponenti delle Brigate rosse. Altre tre persone sono riuscite a sfuggire all’arresto. Il governo italiano aveva da tempo chiesto l’estradizione di circa duecento ricercati per terrorismo che si erano rifugiati in Francia approfittando della cosidetta “dottrina Mitterrand”, ma finora la giustizia francese era sempre stata restia a cooperare. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1407 di Internazionale, a pagina 27. Compra questo numero | Abbonati