Alcuni ricercatori hanno scoperto perché la mosca bianca Bemisia tabaci può nutrirsi di piante tossiche. L’insetto, diffuso in tutto il mondo, infesta più di seicento specie di piante ed è molto dannoso per l’agricoltura. Inoltre, facilita la trasmissione dei virus da una pianta all’altra. Dallo studio è emerso che la Bemisia può nutrirsi di piante tossiche grazie a un gene, il BtPMaT1, di origine vegetale. Le piante usano il gene per rendersi immuni ai composti tossici che producono come difesa dagli insetti. La Bemisia ha acquisito il gene molto tempo fa e lo usa per disinnescare le tossine vegetali. I ricercatori l’hanno dimostrato creando una pianta di pomodoro che produceva una molecola capace d’inattivare il gene. Quando gli insetti si nutrivano della pianta tendevano a morire. È possibile che la mosca bianca abbia acquisito il gene grazie a un virus che prima ha infettato la pianta, poi ha inglobato il gene e infine l’ha trasferito all’insetto. È la prima volta che viene documentato il trasferimento di materiale genetico da una pianta a un insetto. La scoperta potrebbe contribuire allo sviluppo di un insetticida letale per le mosche bianche e innocuo per le api. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1403 di Internazionale, a pagina 97. Compra questo numero | Abbonati