◆ Il 10 agosto 2020 i meteorologi australiani hanno avvistato due grandi fasce di nuvole tra l’oceano Indiano orientale e l’oceano Pacifico sudoccidentale. Questi flussi di umidità, noti come fiumi atmosferici, hanno portato forti piogge su entrambi i lati dell’Australia. Si verificano in tutto il mondo e colpiscono regolarmente l’Australia, ma è raro che se ne vedano due contemporaneamente, spiegano i meteorologi.

Quest’immagine, scattata dal satellite Suomi Npp della Nasa e dell’agenzia oceanica e atmosferica statunitense Noaa, mostra due fiumi atmosferici sull’Australia. Il primo ha prodotto più di 150 millimetri di pioggia in meno di ventiquattr’ore nella regione arida di Nullarbor Plain, nel sudovest del paese (dove in genere ne cadono 24 millimetri in tutto il mese di agosto). Il secondo ha invece causato piogge intense nel New South Wales (sudest).

In Australia i fiumi atmosferici sono chiamati northwest cloud bands (fasce di nuvole nordoccidentali), mentre negli Stati Uniti sono definiti scherzosamente “ananas express”, perché i flussi di umidità che colpiscono la costa ovest del paese arrivano dall’oceano Pacifico, non lontano dalle isole Hawaii.

Secondo alcuni studiosi, la frequenza dei fiumi atmosferici sta aumentando a causa della crisi climatica. Lo confermano i ricercatori dell’università di Melbourne grazie a uno studio basato sulle osservazioni satellitari compiute tra il 1984 e il 2014.–Adam Voiland (Nasa)

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Questo articolo è uscito sul numero 1378 di Internazionale, a pagina 95. Compra questo numero | Abbonati