Almeno 76 persone sono morte e decine risultano disperse dopo che un’imbarcazione con a bordo persone migranti, per lo più di origine etiope, è naufragata al largo delle coste yemenite, l’ultima tragedia su questa pericolosa rotta migratoria. Lo hanno riferito i funzionari yemeniti all’Afp.

Almeno 76 corpi sono stati recuperati e 32 persone sono state tratte in salvo, secondo due fonti di sicurezza yemenite. L’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) ha dichiarato che a bordo dell’imbarcazione c’erano 157 persone.

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L’affondamento è avvenuto nel Golfo di Aden, al largo della costa meridionale yemenita di Abyan, una destinazione frequente per le imbarcazioni dei trafficanti di migranti che sperano di raggiungere le ricche monarchie del Golfo, tra cui la vicina Arabia Saudita.

Alcune delle persone tratte in salvo sono state trasferite ad Aden, vicino ad Abyan, secondo una delle fonti di sicurezza.

L’Oim aveva precedentemente riportato un bilancio di 68 vittime. “La sorte dei dispersi rimane sconosciuta”, ha detto all’Afp Abdusattor Esoev, capo missione dell’Oim nello Yemen.

Nonostante il conflitto che devasta lo Yemen dal 2014, la migrazione irregolare continua attraverso questo paese povero della penisola arabica, in particolare dall’Etiopia, a sua volta scossa dalle violenze tra gruppi rivali.