Il 15 luglio l’aviazione israeliana ha bombardato le forze di sicurezza siriane che erano appena entrate ad Al Suwayda, una città a maggioranza drusa nel sud della Siria.

Le nuove autorità siriane avevano inviato le forze di sicurezza in città sostenendo di voler mettere fine a due giorni di scontri tra beduini e drusi, che hanno causato un centinaio di morti.

Dopo il loro ingresso in città alcuni membri delle forze di sicurezza si sarebbero però scontrati con i combattenti drusi, mentre l’agenzia siriana Sana ha riferito dei bombardamenti israeliani.

Le violenze degli ultimi giorni mostrano le difficoltà che il governo guidato da Ahmed al Sharaa deve affrontare dopo la caduta del regime di Bashar al Assad, in un paese devastato da quasi quattordici anni di guerra civile.

“Poco fa l’aviazione ha cominciato ad attaccare i veicoli militari delle forze siriane ad Al Suwayda”, ha affermato l’esercito israeliano in un comunicato.

“L’obiettivo è impedire al regime siriano di colpire i drusi”, hanno dichiarato in un comunicato congiunto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il ministro della difesa Israel Katz.

La regione di Al Suwayda ospita la più importante comunità drusa del paese. I drusi sono una setta religiosa d’origine musulmana diffusa tra Siria, Libano e Israele.

La mattina del 15 luglio le autorità siriane avevano affermato di aver ottenuto un “cessate il fuoco totale” ad Al Suwayda, dove in realtà la situazione appariva ancora caotica, con scontri sporadici in alcune zone e divisioni all’interno della comunità drusa.

Secondo l’ong Osservatorio siriano per i diritti umani, gli scontri tra beduini e drusi del 13 e 14 luglio hanno causato almeno 99 morti: 60 drusi, 18 beduini, 14 membri delle forze di sicurezza e sette persone non identificate.

L’ong ha riferito che alcuni membri delle forze di sicurezza hanno partecipato agli scontri a fianco dei beduini.

Il 14 luglio Israele aveva avvertito che non avrebbe permesso la presenza delle forze di sicurezza sirane nel sud del paese.

Secondo un corrispondente dell’Afp, le forze di sicurezza hanno invece inviato rinforzi nella regione e assunto il controllo di varie località druse vicino ad Al Suwayda.