La comunista Jeannette Jara, ex ministra del lavoro del presidente Gabriel Boric, ha vinto il 29 giugno le primarie della coalizione di sinistra al potere in Cile, in vista delle elezioni presidenziali del prossimo novembre.
Secondo i risultati parziali, con il 93 per cento delle schede scrutinate, Jara ha ottenuto il 60 per cento dei voti.
L’ex ministra dell’interno Carolina Tohá, del Partito per la democrazia (Ppd), è arrivata seconda con il 27 per cento dei voti, davanti ai deputati Gonzalo Winter (8,9 per cento), del Frente amplio, la formazione di Boric, e Jaime Mulet (2,8 per cento), di un piccolo partito ecologista.
Iscriviti a Sudamericana |
Cosa succede in America Latina. A cura di Camilla Desideri. Ogni due settimane, il venerdì.
|
Iscriviti |
Iscriviti a Sudamericana
|
Cosa succede in America Latina. A cura di Camilla Desideri. Ogni due settimane, il venerdì.
|
Iscriviti |
È la prima volta nella storia del paese che un’ampia coalizione politica sceglie un esponente del Partito comunista come candidato alle presidenziali.
Boric, 39 anni, il cui mandato scade nel marzo 2026, non può ricandidarsi perché la costituzione cilena esclude la possibilità di un secondo mandato consecutivo.
La partecipazione alle primarie è stata piuttosto bassa: hanno votato poco più di 1,3 milioni di elettori.
Jara, un’avvocata di 51 anni, si è affermata mettendo a punto due riforme emblematiche del governo Boric: la riduzione dell’orario di lavoro a 40 ore settimanali e la riforma delle pensioni.
Solo la coalizione al potere ha deciso di sottoporsi alle primarie. Le altre forze politiche hanno già designato o designeranno i propri candidati autonomamente.
Kast e Matthei
Nelle prossime presidenziali Jara dovrebbe sfidare i candidati dell’estrema destra José Antonio Kast e della destra tradizionale Evelyn Matthei, entrambi ben posizionati nei sondaggi.
“Tohá era una candidata migliore per affrontare le destre”, ha dichiarato all’Afp Mireya Dávila, docente di scienze politiche all’università del Cile a Santiago.
“Ma molto dipenderà da come Jara imposterà la sua campagna elettorale”, ha aggiunto.
I candidati alle presidenziali hanno tempo fino al 18 agosto per ufficializzare le loro candidature.
Il primo turno è previsto il 16 novembre. Se nessun candidato supererà il 50 per cento dei voti, il 14 dicembre si terrà un secondo turno con i due candidati più votati.