Il 18 giugno la corte suprema degli Stati Uniti, a maggioranza conservatrice, ha confermato un divieto d’accesso alle transizioni di genere per i minorenni in vigore nello stato del Tennessee.
La decisione potrebbe avere conseguenze pesanti, dato che circa metà degli stati americani ha vietato ai minorenni che non si riconoscono nel sesso di nascita di accedere ai trattamenti.
Su 1,6 milioni di persone che si definiscono transgender negli Stati Uniti, più di 300mila hanno un’età compresa tra i 13 e i 17 anni. Di questi, circa un terzo vive in uno stato che ha introdotto divieti, secondo uno studio del Williams institute, un centro studi dell’università Ucla.
Iscriviti a Americana |
Cosa succede negli Stati Uniti. A cura di Alessio Marchionna. Ogni domenica.
|
Iscriviti |
Iscriviti a Americana
|
Cosa succede negli Stati Uniti. A cura di Alessio Marchionna. Ogni domenica.
|
Iscriviti |
Con sei voti a tre – giudici conservatori da una parte e progressisti dall’altra – la corte suprema ha stabilito che una legge approvata in Tennessee nel 2023, che vieta ai minorenni l’accesso ai trattamenti per la transizione di genere, non ha carattere discriminatorio.
Secondo gli autori del ricorso, la legge violerebbe invece il quattordicesimo emendamento della costituzione che garantisce la stessa “protezione legale” a tutti, in quanto priva le persone transgender dell’accesso a trattamenti consentiti ad altri per motivi medici.
Ma la corte, con sentenza firmata dal presidente John Roberts, gli ha dato torto e rimesso la decisione alla “volontà del popolo e dei suoi rappresentanti eletti”.
La giudice Sonia Sotomayor, in un parere scritto condiviso dagli altri due giudici progressisti, si è invece dissociata dalla sentenza, che “stravolge la logica e la giurisprudenza per stabilire che la legge del Tennessee non sia discriminatoria, mentre classifica espressamente le persone in base al sesso e allo status di transgender”, oltre ad “abbandonare i minorenni transgender e le loro famiglie ai capricci della politica”.
“Questa sentenza è una terribile perdita per le persone transgender e per chiunque abbia a cuore la costituzione”, ha affermato in un comunicato Chase Strangio, dell’ong American civil liberties union (Aclu).
“I giudici non hanno tenuto conto degli enormi benefici della legge”, ha aggiunto, citando la significativa riduzione dei casi di depressione e pensieri suicidi.
Dopo il suo ritorno alla Casa Bianca a gennaio, Donald Trump ha fatto marcia indietro su una serie di conquiste delle persone transgender.
Ha anche firmato un ordine esecutivo che revoca i finanziamenti pubblici alle transizioni di genere per i minorenni.