Il settore turistico degli Stati Uniti potrebbe perdere 12,5 miliardi di dollari di entrate legate alla spesa dei visitatori internazionali, secondo uno studio del World travel and tourism council (Wttc), un organismo che rappresenta l’industria turistica globale.

“La spesa dei visitatori internazionali negli Stati Uniti dovrebbe scendere a poco meno di 169 miliardi di dollari nel 2025, contro i 181 miliardi di dollari del 2024”, si legge in un comunicato del Wttc.

“Si tratta di un duro colpo per l’economia statunitense”, prosegue il comunicato.

Gli Stati Uniti sono l’unico dei 184 paesi analizzati dal Wttc e da Oxford Economics a registrare una riduzione della spesa dei visitatori internazionali nel 2025.

“È un segnale d’allarme per il governo statunitense”, ha dichiarato Julia Simpson, amministratrice delegata del Wttc. “La prima economia mondiale sta andando nella direzione sbagliata. Mentre altri paesi stendono il tappeto rosso ai visitatori, gli Stati Uniti espongono un cartello con la scritta ‘chiuso’”.

Il dipartimento del commercio statunitense aveva registrato a marzo un netto calo degli arrivi turistici da vari mercati chiave, tra cui Regno Unito (meno 15 per cento su base annua), Germania (meno 28 per cento) e Corea del Sud (meno 15 per cento).

Hanno registrato cali compresi tra il 24 e il 33 per cento anche gli arrivi da mercati significativi come Spagna, Irlanda, Colombia, Ecuador e Repubblica Dominicana.

Meno arrivi da Canada e Messico

“Com’era prevedibile, stanno diminuendo anche gli arrivi dal Canada, con prenotazioni per l’estate in calo di più del 20 per cento rispetto al 2024”, ha affermato Simpson.

“Molti canadesi e messicani hanno deciso di evitare gli Stati Uniti”, ha dichiarato, citando le espulsioni di massa dei migranti, i dazi doganali e le dichiarazioni politiche del presidente Donald Trump.

“C’è anche preoccupazione riguardo alla sicurezza dei visti: molti temono di essere arrestati per errore”, ha aggiunto.

Nel 2024 il settore turistico ha contribuito all’economia degli Stati Uniti con 2.600 miliardi di dollari, dando lavoro a più di venti milioni di persone. Ha inoltre generato 585 miliardi di dollari di entrate fiscali, pari al 7 per cento del totale.