Il prodotto interno lordo (pil) degli Stati Uniti si è contratto a sorpresa nel primo trimestre del 2025, caratterizzato dall’insediamento di Donald Trump il 20 gennaio, nonostante l’economia statunitense fosse in ottima salute alla fine del 2024.
Il pil si è contratto dello 0,3 per cento su base annua e dello 0,1 per cento rispetto al trimestre precedente, secondo i dati pubblicati il 30 aprile dal dipartimento del commercio.
Il dato è nettamente inferiore alle aspettative della maggior parte degli analisti, che prevedevano un forte rallentamento della prima economia mondiale con un aumento del pil dello 0,4 per cento.
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“La contrazione del pil nel primo trimestre è legato a un aumento delle importazioni e a una riduzione della spesa pubblica federale”, ha spiegato il dipartimento del commercio in un comunicato.
Secondo gli analisti, l’aumento delle importazioni è il risultato della decisione delle imprese di anticipare gli acquisti in previsione dei dazi doganali di Trump.
Anche la creazione di posti di lavoro nel settore privato ha subìto un forte rallentamento ad aprile.
Nell’ultimo trimestre del 2024 il pil statunitense era aumentato del 2,4 per cento su base annua, con dati positivi anche sull’occupazione e sull’inflazione.
Trump ha reagito ai dati sul pil affermando sul suo social network Truth Social che si tratta di “un’eredità dell’amministrazione Biden” e che “i dazi non c’entrano niente”.
“L’economia statunitense decollerà presto, ma prima dobbiamo sbarazzarci dell’eredità di Biden. Ci vorrà del tempo, ma i dazi non c’entrano niente”, ha dichiarato, rivolgendosi poi direttamente ai cittadini: “DOVETE ESSERE PAZIENTI!!!”.
La sera del 29 aprile, durante un evento in Michigan per celebrare i primi cento giorni di mandato, Trump aveva difeso ancora una volta la sua offensiva commerciale, che secondo lui porterà a una nuova “età dell’oro”.
“In generale ritengo che le conseguenze dell’insediamento di un nuovo presidente sull’andamento dell’economia siano sopravvalutate, soprattutto nei primi cento giorni di mandato, ma questa volta è diverso”, ha dichiarato all’Afp Tara Sinclair, docente di economia alla George Washington university.