Il 19 giugno il ministro della difesa israeliano Israel Katz ha affermato che Ali Khamenei, la guida suprema dell’Iran, “non può continuare a esistere”, dopo che un missile iraniano ha colpito un ospedale in Israele. Leggi
Il 17 giugno il presidente statunitense Donald Trump ha chiesto la resa incondizionata dell’Iran e assicurato che gli Stati Uniti potrebbero facilmente uccidere la guida suprema iraniana Ali Khamenei. Leggi
Il presidente statunitense Donald Trump ha lasciato il 16 giugno, con un giorno d’anticipo, il vertice del G7 in Canada, affermando che la sua partenza non ha “niente a che fare” con gli sforzi per un cessate il fuoco in Medio Oriente. Leggi
Il 16 giugno l’Iran ha lanciato dei missili contro varie città israeliane in risposta all’offensiva avviata il 13 giugno, mentre il bilancio delle vittime sta salendo in entrambi i paesi. Leggi
Nella sua rappresaglia contro Teheran, Israele potrebbe aver spianato la strada a operazioni future più ampie Leggi
Il 4 ottobre Ali Khamenei, la guida suprema dell’Iran, ha tenuto un discorso sulla situazione in Medio Oriente in cui ha affermato che Hezbollah e Hamas, alleati di Teheran, continueranno a combattere contro Israele. Leggi
Nella notte tra il 2 e il 3 ottobre sei persone sono morte in un bombardamento israeliano contro un centro di soccorso di Hezbollah nel centro di Beirut, dopo una giornata di combattimenti in cui otto soldati israeliani sono rimasti uccisi. Leggi
Il 2 ottobre Israele e Iran si sono lanciati minacce reciproche dopo un grande attacco missilistico condotto da Teheran in Israele per vendicare la morte dei leader di Hezbollah e Hamas. Leggi
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