Come fa spesso, papa Leone XIV prende temi eterni e compie qualche slittamento semantico per renderli più concreti: in un discorso alla Fao ha ricordato che “far morire di fame una popolazione è un modo molto economico di fare la guerra”. Oggi le guerre colpiscono soprattutto i canali di alimentazione, mentre la crisi climatica genera disuguaglianza attraverso l’aumento dei costi e dei prezzi dei generi alimentari e la distruzione delle prospettive di aree agricole. Quando Gesù moltiplica pani e pesci, non fa solo un miracolo, dice il papa, ma politica economica: spiega a modo suo che la condivisione di ricchezza genera più benefici dell’accumulazione di capitale. In economia due più due può fare zero e quattro diviso due può fare cinque. Cosa significa? Secondo un rapporto della Caritas, in Europa serve una direttiva che uniformi i requisiti di accesso alle forme di reddito minimo universale che, con caratteristiche diverse, esistono un po’ in tutti i paesi. Queste misure dovrebbero permettere di uscire dalla povertà, adeguarsi all’inflazione e favorire l’inclusione sociale. Costoso e politicamente difficile? Ci sono anche i benefici: ridurre le tensioni sociali, costruire un modello di crescita più sostenibile, proteggere la democrazia. Distribuire i pesci, ricorda Leone XIV, è un buon investimento. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1621 di Internazionale, a pagina 94. Compra questo numero | Abbonati