Poltesco e Cadgwith, penisola
di Lizard , Cornovaglia del sud

Inizio/Fine Ruan Minor.

Distanza: 4,8 chilometri. Tempo: 3 ore

Questa camminata include alcuni aspetti affascinanti della storia della Cornovaglia, tra cui un’importante cava di serpentino (una pietra rossa e verde tipica della zona), un villaggio di pescatori e una caverna crollata, conosciuta come la Devil’s frying pan, Padella del diavolo, dove si può fare un’insolita nuotata.

Si parte da Ruan Minor, un villaggio nell’entroterra, e si procede verso la costa attraversando il ruscello Poltesco. Fermatevi a Poltesco barn: il vecchio fienile ospita una piccola mostra sull’estrazione del serpentino che avveniva nella spiaggia vicina. Nei pressi c’è la poco conosciuta Carleon cove, una baia dove si possono vedere le rovine di pietra della cava di serpentino, che nell’ottocento fruttava grandi guadagni. In passato era usato per realizzare vari ornamenti, tra cui vasi, camini e lapidi.

Sulla spiaggia c’è anche un edificio tondeggiante, la vecchia Capstan house, dove c’è un argano per sollevare i pescherecci di sardine. In questa baia rocciosa il mare è molto trasparente, perfetto per nuotare. Per chi preferisce l’acqua dolce, c’è anche un laghetto.

Dalla spiaggia bisogna incamminarsi sul percorso costiero verso sud – un panorama spettacolare – fino a Cadgwith, un villaggio di pescatori. Ci sono due spiagge: una con pescherecci colorati, e l’altra, Little Cove, ottima per nuotare. Non mancano i luoghi di ristoro, come il Cadgwith Cove inn e l’Old cellars. Se il mare è calmo e non c’è vento, si può nuotare intorno alla Devil’s frying pan. È una splendida avventura che comprende la possibilità di nuotare sotto un arco di roccia fino a raggiungere una laguna interna circondata dalle scogliere (meglio se con l’alta marea). Per trovarla dovete nuotare lungo il versante destro della baia e poi andare verso destra, seguendo la costa fino a quando troverete il “ponte” che porta alla laguna. Da Cadgwith il percorso costeggia diversi cottage verso l’entroterra, in direzione di Ruan Minor.

Anello delle cave di Carn Marth, nei pressi di Redruth, Cornovaglia centrale

Partenza e arrivo a Gwennap pit, dove c’è spazio per parcheggiare quattro auto.

Distanza: 5,5 chilometri. Tempo: 4 ore

Un’affascinante camminata tra una serie di curiosità legate alla tradizione mineraria della zona, tra cui una chiesa a cielo aperto, un anfiteatro e due lagune nelle cave.

Il punto di partenza è Gwennap pit, un anfiteatro creato dal crollo della superficie di una vecchia miniera di rame, un secolo fa. John Wesley, il padre del metodismo, approfittò dell’acustica naturale dell’anfiteatro e lo usò per predicare davanti a migliaia di fedeli. Negli anni ottanta del novecento il sito era molto popolare tra gli appassionati di rave: da queste parti risiedeva il musicista britannico Richard David James, meglio noto come Aphex Twin, che organizzava feste leggendarie.

Superato l’anfiteatro, una serie di sentieri e mulattiere vi porterà a Carn Marth, la cima di una collina, coperta di ginestre spinose, felci, eriche e fiori di campo. Carn Marth pool (detta anche “la cava di granito e pietra da taglio della Cornovaglia”) ha fornito il granito usato in un gran numero di importanti edifici nella vicina Redruth. È un luogo incantevole per nuotare. Le sponde scendono verso le acque rinfrescanti, dove alcuni isolotti attendono di essere conquistati. Troverete anche pescatori impegnati a pescare carpe liberate in queste acque diversi anni fa, tra cui uno sfuggente esemplare di 15 chili. La camminata prosegue raggiungendo un’altra cava, con un teatro all’aria aperta in cui si esibiscono compagnie come la Miracle Theatre. Poco lontano dall’ingresso della cava potrete trovare alcuni gradini che scendono fino a un vecchio pozzo, conosciuto come pozzo di Figgy Dowdy, dove un tempo, ogni venerdì santo, le bambine portavano le loro bambole per farle battezzare.

Lasciando la cava, osservate la canna fumaria e le rovine della Baronet’s engine house, che in passato alimentava la miniera. Girate a sinistra e allontanatevi dalle rovine della miniera. Dopo una passeggiata di dieci minuti arriverete allo specchio d’acqua successivo. È facile mancarlo, quindi cercate con attenzione un piccolo sentiero sulla sinistra. Conosciuta come Cathedral quarry (cava cattedrale) per le sue pareti lisce e alte, è un luogo magico. Dai gradini naturali di granito e dalle piattaforme immergetevi nelle acque corroboranti. Da lì il percorso torna al villaggio attraversando piacevoli sentieri e mulattiere. Prima di concludere la camminata, potete fermarvi nel piccolo e tranquillo villaggio di Lanner, dove troverete un paio di pub e panifici che vendono gli eccellenti sformati della Cornovaglia.

Anello di St Nectan’s Glen e Bossiney Haven, nei pressi di Tintagel, Cornovaglia del nord

Partenza e arrivo al Parcheggio del villaggio di Bossiney.

Distanza: 5,5 chilometri. Tempo: 6,5 ore

Questa camminata comprende un antico luogo di pellegrinaggio, un impressionante gorgo roccioso e una spiaggia con un arco naturale. È possibile nuotare in acqua dolce e salata. Per approfittare di un mare calmo, organizzate la gita quando i venti soffiano da est o sudest. Anche se il tragitto è relativamente breve, richiede tempo perché c’è molto da vedere.

Dal villaggio costiero di Bossiney il percorso si dirige nell’entroterra attraverso i campi. Successivamente la strada porta a St Nectan’s Glen, una valle con un bosco incantato. Sul fondo della valle scorre il fiume Trevillet, fino a una grande cascata. Il Glen da secoli è un luogo misterioso, al centro di racconti di fate, folletti e spiriti. Sia i cristiani sia i pagani lo considerano un luogo sacro. È necessario pagare un piccolo contributo per scendere ad ammirare la cascata. Una colonna d’acqua sgorga dall’alto, tuonando attraverso due fori circolari nel bacino sottostante, poco profondo. Potete mettervi sotto la cascata per ricevere un energico idromassaggio.

Cornovaglia. L’anfiteatro conico di Gwennap pit (Sophie Pierce, Dal libro Wild Swimming Walks Cornwall, Wild Things Publishing)

Superata la cascata, il percorso raggiunge una vecchia miniera dove si trovano due incisioni che ritraggono labirinti circolari. Una targa degli anni cinquanta dice che le incisioni sono databili all’età del bronzo, ma una teoria più recente sostiene che non abbiano più di una manciata di secoli. Poco più avanti, il percorso entra nella Rocky valley, una sorta di miniatura in ardesia del Grand canyon. Il fiume Trevillet l’attraversa con una meravigliosa sequenza di cascate, calderoni e bacini, prima di riversarsi in mare.

Dalla Rocky valley il percorso s’inerpica verso la cima delle rupi. I panorami sulla costa tolgono il fiato. A breve distanza si trova Bossiney Haven, dove troverete un bizzarro arco roccioso chiamato Elephant rock. Con l’alta marea potrete nuotare sotto l’arco e intorno a una grotta sul versante opposto. Una piccola avventura per concludere la camminata.

Anello di Charlestown, nei pressi di St Autell, Cornovaglia del sud

Partenza e arrivo al parcheggio di Charles­town.

Distanza: 4,8 chilometri. Tempo: 5 ore per poter fare tre nuotate ed esplorare

Questa camminata comincia e finisce nello storico porto di Charlestown, toccando le splendide campagne locali e tre spiagge. Se siete nuotatori esperti potete percorrere in acqua l’ultima parte del tragitto, mettendo le vostre cose in un contenitore sigillato o convincendo i vostri amici a trasportarle per voi sulla terra­ferma.

Charlestown è un luogo affascinante che fa parte del Cornwall and West Devon mining landscape, il paesaggio minerario inserito dall’Unesco tra i patrimoni dell’umanità. Il centro abitato è stato costruito tra il 1790 e il 1810 come porto per le esportazioni di rame e caolino dalle miniere circostanti. È conservato splendidamente. I suoi moli di pietra ospitano diverse navi d’alto bordo. L’aspetto pittoresco di Charlestown ha portato una ventata di attività negli ultimi anni, grazie al turismo, al cinema e alla tv. Chalerstown compare nella serie tv Poldark e in molti altri film e programmi televisivi.

Il percorso si allontana dal villaggio e segue una mulattiera contigua al golf club, poi attraversa una frazione e una piccola chiesa dedicata a St Levan, protettore della Cornovaglia e santo dei pescatori, continuando in salita nei campi affacciati sul mare.

Da qui il cammino tocca nuovamente la costa per la prima nuotata, a Porth­pean, una graziosa spiaggia con acque chiare. Se desiderate cimentarvi in un’avventura, entrate in acqua dal lato sinistro della spiaggia, dove troverete rocce e isolotti da esplorare. C’è anche un insolito foro scavato dall’uomo, chiamato Coffin cave, la grotta della bara, sempre sul lato sinistro.

Da quel momento potrete continuare a nuotare fino alla spiaggia di Duporth e proseguire, se ve la sentite, fino al punto da cui siete partiti, a Charles­town. Altrimenti il percorso continua sulla riva, seguendo alcuni scalini alla fine della spiaggia e superando una torre d’avvistamento a Carrickowel point, usata dal comando costiero della Raf per bombardamenti di prova durante la seconda guerra mondiale.

Dopo aver ammirato gli scorci, proseguite fino alla spiaggia di Duporth, un altro luogo ideale per nuotare, solitamente tranquillo perché non c’è un parcheggio. Da lì, lungo la costa, il tragitto per raggiungere Charlestown è breve e passa per una vecchia postazione per cannoni.

Doppio anello a Trelissick, nei pressi di Falmouth

Partenza e arrivo dal parcheggio National trust di Trelissick.

Distanza 8 chilometri. Tempo: 4-5 ore

Questo è un vero e proprio safari d’acqua, che vi permetterà di esplorare i torrenti del fiume Fal e la natura attorno a Trelissick, con numerose nuotate lungo il percorso. Il momento migliore per farlo è durante l’alta marea.

Trelissick è una grandiosa dimora di campagna costruita nel settecento in una posizione dominante sui Carrick roads, nome assegnato al tratto del fiume Fal che si allarga diventando uno dei più grandi porti naturali del mondo. Dal parcheggio il percorso scende a sud lungo il pendio, raggiungendo una bellissima spiaggia su Channals creek, perfetta per una nuotata. Dall’acqua color giada la vista è spettacolare. Proprio di fronte c’è il Turnaware point, uno dei punti da cui partirono le forze alleate per sbarcare in Normandia.

Da lì il percorso segue la costa verso nord, attraverso il bosco che sfiora l’acqua, superando il molo del King Harry ferry, che trasporta auto e passeggeri a piedi. Si prosegue lungo entrambe le sponde del Lamouth creek, dove con l’alta marea si può fare un’altra entusiasmante nuotata e dove spesso si ammirano aironi, volpoche e martin pescatori.

Alla bocca del torrente c’è il Round­wood fort, un’impressionante fortezza sul promontorio risalente all’età del ferro. Accanto troverete un altro punto ideale per nuotare, il Roundwood quay, un gradevole molo di pietra del settecento, quando nella zona c’erano impianti per la lavorazione della pietra, del malto e del carbone, oltre a strutture per la produzione di calce e malta. Con diversi scali e serie di gradini, è un luogo molto pittoresco per una nuotata. Da lì proseguite nell’entroterra e completate il percorso a 8 tornando al parcheggio. Se avete ancora tempo, vale la pena di dare un’occhiata alla casa e al giardino.

Avventura nell’estuario di Looe, Cornovaglia orientale

Partenza e arrivo al parcheggio di Mill­pool West Looe.

Distanza 3 chilometri. Tempo: tre ore

Questa è una fantastica avventura: camminare accanto a un estuario boschivo e tornare indietro nuotando nel fiume verdeggiante quando la marea si ritrae. Fate in modo che l’escursione coincida con l’alta marea e corrompete un amico affinché riporti indietro le vostre cose, o portate con voi una borsa impermeabile.

Looe è una cittadina deliziosa incastonata sulle rive del fiume che porta lo stesso nome. Ci sono due diramazioni, Looe occidentale e orientale, che formano una confluenza dove si trova il centro abitato e scorrono verso il mare superando una serie di moli e scali. La camminata comincia in fondo al Looe occidentale, poco prima della confluenza. Il percorso attraversa il bosco di Kilminorth, conosciuto come “polmone di Looe”. Per gran parte del tragitto resterete vicini al fiume, godendovi poetici scorci dell’estuario.

La camminata vi porterà nel borgo di Watergate, dove c’è un meraviglioso campeggio. A questo punto sarà il momento d’immergervi in acqua e tornare indietro nuotando. È meglio approfittare dell’acqua alta con la marea primaverile, quando la quantità di acqua nel fiume è massima. Per avere la spinta migliore cominciate a nuotare circa un’ora dopo l’acqua alta.

Con una marea più debole potreste essere costretti a guadare di tanto in tanto, ma tutto fa comunque parte del divertimento. Il Looe è un fiume perfetto per le nuotate avventurose, perché è sicuro e ci sono molti punti per tornare a riva. È un’esperienza magica. Non si notano tracce della presenza umana, ci sono alberi su entrambe le sponde e sembra che il tempo si fermi. Avrete anche buone probabilità di osservare uccelli come i martin pescatori, gli aironi e i chiurli.

L’avventura si conclude dov’è cominciata, in una piccola spiaggia cento metri più a monte rispetto allo scalo di Mill­pool. Lì i nuotatori possono uscire dall’acqua e godersi la grande soddisfazione di esser tornati al punto di partenza trasportati dal fiume. ◆ as

Questo articolo

È un estratto del libro: Wild Swimming Walks Cornwall: 28 coast, lake and river days out, di Matt Newbury e Sophie Pierce (Wild Things Publishing).


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Questo articolo è uscito sul numero 1425 di Internazionale, a pagina 76. Compra questo numero | Abbonati